Nell’ultima sentenza emessa il 23 novembre scorso, la Corte Europea dei Diritti Umani ha pronunciato una ferma condanna contro l’Italia per la detenzione illegale di minori migranti.
Le accuse dell’organismo di tutela comunitario sono particolarmente pesanti: aver detenuto illegalmente e sottoposto a trattamenti inumani e degradanti numerosi minori stranieri non accompagnati nell’hotspot di Taranto.
Questo provvedimento fa seguito alle iniziative intraprese dall’Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione (Asgi).
Il caso
La decisione della Corte si basa su fatti risalenti al 2017, quando per oltre un mese nella struttura di Taranto sono stati trattenuti ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni. La Corte ha riconosciuto che l’Italia non solo ha detenuto illegalmente questi giovani, ma ha anche utilizzato trattamenti disumani e degradanti nel predisporre le loro misure di accoglienza.
L’associazione Asgi ha giocato un ruolo chiave nel portare alla luce questa controversia e nel perseguire giustizia per i minori interessati. La Corte ha specificamente evidenziato che l’Italia non ha rispettato i diritti fondamentali di questi giovani, tra cui il mancato coinvolgimento di un tutore e l’omissione di fornire informazioni sulla possibilità di impugnare la loro detenzione in tribunale.
Detenzione illegale minori migranti, Italia condannata dalla Corte dei diritti umani UE
Questa sentenza rappresenta un duro colpo per il governo italiano, che sarà ora tenuto a risarcire i ricorrenti per il danno subito. L’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) ha sottolineato l’importanza di questa decisione nel contesto attuale, caratterizzato da approcci repressivi nei confronti dei migranti, come evidenziato anche dall’accordo con l’Albania per l’identificazione e la detenzione dei cittadini stranieri all’estero.
Questa non è la prima volta che l’Italia si trova sotto i riflettori della Corte Europea dei Diritti Umani per la gestione discutibile del fenomeno migratorio, in particolare per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati. La sentenza si unisce a una serie di altre pronunciate in passato, evidenziando una tendenza preoccupante.
La Corte ha richiamato esplicitamente precedenti casi come Khlaifia and Others v. Italy [GC], Darboe and Camara v. Italy, J.A. and Others v. Italy e la recentissima sentenza M.A. vs. Italy, sottolineando la necessità di affrontare le problematiche legate alla gestione dei minori migranti in conformità con i principi fondamentali dei diritti umani.
Il testo della decisione
Qui potete consultare il documento completo (in lingua inglese).
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it