decreto-clima-2020-vantaggi-veicoliÈ arrivato il momento di decidere se acquistare un’auto ecologica: scopriamo perché.


Decreto Clima 2020: i vantaggi per i veicoli eco-friendly. Nella prima metà di ottobre, dopo alcune peripezie che hanno coinvolto modifiche formali e sostanziali, rimaneggiamenti della bozza iniziale, aggiunte e limature, il Decreto clima è uscito da Palazzo Chigi.

L’ultima riunione del Consiglio dei Ministri sull’emergenza climatica ha infatti approvato la versione definitiva di quello che dovrebbe costituire uno dei punti essenziali del tanto discusso “green new deal”, annunciato dal Governo “Conte bis”.

Si parla quindi di incentivi per la rottamazione, finanziamenti per i Comuni virtuosi, sostegno ai progetti green, contributi statali per l’acquisto di auto ecologiche e nuove agevolazioni nelle assicurazioni auto.

Green New Deal

L’obiettivo del “green new deal”, a partire dal Decreto clima, è dichiaratamente quello di avviare una serie di pratiche virtuose nelle abitudini quotidiane e occasionali dei cittadini italiani. Lasciando che siano per primi gli esercenti a dare il buon esempio. Si tratta quindi di una serie di provvedimenti che investono sulla sostenibilità ambientale e sulla protezione dell’ambiente. Tramite l’adozione di misure contro comportamenti ad alto impatto ambientale, emissioni eccessive e sprechi.

Tutto frutto – almeno in teoria – di considerazioni dettate dal buon senso. Anche in considerazione della vera e propria emergenza climatica che già sta dando i primi, incresciosi e pericolosi frutti a spese della sicurezza e della salute dei cittadini stessi.

I tempi della manovra sono calcolati su ampia scala ma scaglionati in frazioni relativamente brevi (si parla già di investimenti che coprono i cicli annuali fino al 2024) e per questo è importante che questa prima fase del Decreto, e in particolare il periodo che copre l’inizio del 2020, si svolga secondo le migliori previsioni.

Decreto Clima 2020: vantaggi per veicoli eco-friendly

Innanzitutto, una buona parte del Decreto è dedicata al “Buono mobilità”: in sostanza, un contributo economico sottoforma di credito per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e biciclette per coloro che rottamano il proprio veicolo non ecologico.

Il Decreto dice che a coloro i quali

«rottamano, entro il 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi, è riconosciuto, nel limite di spesa di cui al primo periodo e fino ad esaurimento delle risorse, un “buono mobilità”. Pari ad euro 1.500 per ogni autovettura e ad euro 500 per ogni motociclo rottamato da utilizzare, entro i successivi tre anni, per l’acquisto. Anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, nonché di biciclette anche a pedalata assistita».

Il contributo però è valido solo per i residenti nelle regioni sottoposte a procedure di infrazione stabilite dall’Ue per il superamento delle soglie di inquinamento. Vale a dire Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto.

E l’Ecobonus 2020?

Non ci sono ancora, invece, novità per quanto riguarda eventuali aggiornamenti sull’Ecobonus 2020. Il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli non ha ancora annunciato eventuali cambiamenti per quanto riguarda il provvedimento in corso dal marzo 2019. In base al quale è possibile acquistare una nuova auto eco-friendly con un incentivo dall’entità variabile (in base alle emissioni del veicolo) ma non irrilevante.

Probabilmente, gli incentivi per l’acquisto di auto ibride o completamente elettriche resteranno nel range stabilito quest’anno. Con cifre che andranno dai 1.500 a 4.000 € (in base alle emissioni in CO2 del modello), con un aumento fino a 6000 € in caso di contestuale rottamazione della vecchia auto.

I requisiti per l’Ecobonus

Ovviamente per il momento restano validi i requisiti necessari all’acquisizione dell’Ecobonus, e in particolare:

  1. che il veicolo non superi il costo di 50000 €, iva esclusa;
  2. e che il veicolo sia di categoria M1, ovvero che abbia un numero di posti inferiore a 10 (conducente incluso);
  3. che sia nuovo e non usato;
  4. infine che abbia un livello di emissioni di CO2 inferiore ai 70 grammi al chilometro. Oltre il quale non è possibile ricevere il contributo e sotto il quale l’entità dell’Ecobonus varia dai 1500 € ai 6000 €, come si è detto.

A differenza del Bonus mobilità, l’Ecobonus ha – per il momento – scadenza al 31 dicembre 2021. E viene emesso non tramite credito diretto bensì come sconto sul prezzo d’acquisto della vettura.

Sebbene il testo del Decreto sia attualmente consultabile online, bisognerà attendere la Legge di Bilancio 2020 per avere una piena definizione. E dettagli aggiuntivi sulle circostanze in cui è possibile accedere ai vantaggi sull’acquisto di un’auto eco-friendly. Solo quando si avrà un punto fermo sulle risorse messe a disposizione dal Governo per le manovre a favore dell’ecosostenibilità in programma il prossimo anno potremo sapere se sono previste modifiche all’attuale sistema di incentivi e scontistica.

Cosa fare nel frattempo?

Nel frattempo converrà approfittare delle misure disponibili al momento attuale, che offrono ottime occasioni di risparmio per l’acquisto di una nuova auto a scelta tra i modelli che hanno basse o nulle emissioni.

Ricordiamo che i vantaggi non si esauriscono al momento dell’acquisto. Va infatti precisato che anche il premio della polizza dell’assicurazione ha tendenzialmente tariffe molto più economiche nel caso in cui si assicuri un’auto ibrida o elettrica.

Allo stesso modo, provvedimenti normativi recenti hanno introdotto un importante facilitazione nel pagamento del bollo. (Che varia di regione in regione, ma tendenzialmente prevede l’esenzione nei primi 5 anni e una riduzione del 25% dal sesto anno in poi).

Da tenere in considerazione anche il risparmio che – a lungo termine – si ottiene dal convenienza del “rifornimento elettrico” rispetto ai combustibili tradizionali. Al momento il mercato è in via di definizione, ma alcune compagnie elettriche stanno iniziano ad offrire piani tariffari molto più vantaggiosi del canonico 1,5 €/l della benzina tradizionale.