Col decreto Anziani, s’introduce un nuovo bonus di 850 euro al mese per gli anziani non autosufficienti: ecco di cosa si tratta.
Il decreto Anziani (decreto legge 29/2024), pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 marzo, ha introdotto un pacchetto di misure in favore dei cittadini più anziani, in modo da aiutare una delle fasce più deboli della popolazione.
Il decreto è stato pensato proprio per introdurre misure che potessero prevenire la vulnerabilità e promuovere la salute, l’invecchiamento attivo, la medicina preventiva, combattendo l’isolamento sociale e la mancanza di legami affettivi.
Tra queste iniziative, c’è anche un nuovo bonus, pensato per gli anziani non autosufficienti.
Ecco di cosa si tratta.
Bonus anziani non autosufficienti: la misura introdotta dal decreto
Ad oggi è ancora in via sperimentale, ma il bonus introdotto dal decreto Anziani prevede un contributo di 850 euro al mese, in favore degli anziani non autosufficienti.
A questo, si aggiungono anche l’Assegno di Invalidità e l’indennità di accompagnamento, che garantiscono ai beneficiari un contributo di 531,76 euro.
Il nuovo bonus Prestazione Universale prevede un contributo di 850 euro al mese, per un totale di 11’050 euro all’anno.
La misura sarà indirizzata agli anziani incapaci di provvedere a sé stessi. Il contributo potrà essere impiegato per il pagamento dei collaboratori domestici o per l’acquisto di servizi di assistenza agli anziani.
La platea dei beneficiari, però, rischia di essere molto ristretta, a causa degli stringenti requisiti richiesti.
Per poterne beneficiare, infatti, bisognerà
- Avere un’età anagrafica di almeno 80 anni;
- Avere un reddito Isee inferiore a 6000 euro;
- Dimostrare di avere un livello di bisogno assistenziale gravissimo.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, a decidere i criteri sarà una commissione tecnico-scientifica, i cui componenti saranno scelti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Mentre la valutazione dei casi spetterà all’Inps.
Quale sarà l’importo e come fare domanda
L’importo del bonus si dividerà in due quote:
- La prima quota sarà fissa e corrisponderà all’importo erogato con l’indennità di accompagnamento che, nel 2024, è pari a 531,76 euro;
- La seconda quota, invece, sarà pari a 850 euro e avrà una funzione integrativa e si qualificherà come assegno di assistenza.
Specifichiamo, inoltre, che la seconda quota potrà essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto o l’accesso a determinati servizi, per l’assistenza alla propria persona da parte di collaboratori domestici o altri servizi. Altrimenti, le somme dovranno essere restituite.
Per poter presentare la domanda, occorrerà aspettare la fine del 2024, ma molto probabilmente dovrà essere inviata telematicamente sul portale Inps. Ma si aspettano maggiori informazioni con le modalità.