Via libera a Palazzo Madama dalla riunione tra i gruppi e il Governo: le commissioni riunite di Bilancio e Finanze al Senato hanno dato voto unanime sulle novità riguardanti il Decreto Aiuti bis.
Via libera con voto unanime al pacchetto di circa 50 emendamenti, tra cui quello sul Superbonus.
Si sblocca dunque la situazione del Decreto Aiuti Bis, bloccato in una impasse nei giorni scorsi.
Scopriamo dunque quali sono le novità in vista dell’approdo della conversione in legge.
Decreto Aiuti bis: intesa al Senato, ecco le novità
La questione del Superbonus ha fatto slittare già di diversi giorni il via libera del Parlamento ai 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese. E rischia di rallentare anche il varo, da parte del governo, del terzo decreto aiuti, atteso per la fine della settimana.
Ma adesso la situazione sembra definitivamente sbloccata.
Così i presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e relatori del provvedimento, Daniele Pesco (M5s) e Luciano D’Alfonso (Pd), hanno annunciato la fumata bianca, esprimendo soddisfazione e ringraziando governo e funzionari.
Teoricamente ci sarebbe tempo fino all’8 di ottobre per la conversione, ma il governo vuole che si proceda spediti.
Ecco alcune delle misure attualmente inserite nella legge di conversione.
Superbonus
Per quanto riguarda la cessione dei crediti legati al Superbonus 110% una proposta di mediazione rivedrà i parametri della responsabilità solidale per la cessione dei crediti del Superbonus, per provare a incentivarne la circolazione.
Il M5s vorrebbe cancellare ogni responsabilità, il governo evitare condoni. Alla fine si potrebbe decidere di esonerare chi abbia svolto controlli e di punire chi si sia reso complice di truffe con dolo o colpa grave.
Smart working per i fragili
Tra le modifiche in emendamento, un pacchetto di interventi in ambito lavorativo. Per i fragili e i genitori di figli fino a 14 anni c’è la proroga a fine anno del diritto allo smart working che era scaduto in estate e non era entrato nel provvedimento originale, spinto dal ministro Orlando.
Niente più “docente esperto”
Dal decreto aiuti bis sparirà la figura del docente esperto ma resterà la previsione, per i professori, di “essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva”.
Bollette e welfare aziendale
Si potrà pagare le bollette di luce, gas e acqua con il welfare aziendale fino a 516,46 euro.
Limitatamente al periodo d’imposta 2022 non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 516,46.
Rivalutazione delle pensioni con anticipo
Il conguaglio per il calcolo della perequazione dell’assegno per il 2021 viene anticipato al primo ottobre 2022.
Inoltre, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per il 2022 è anticipata, per una quota pari a due punti percentuali, con decorrenza dal primo ottobre 2022, con riconoscimento anche sulla tredicesima mensilità.
In sede di rivalutazione delle pensioni con decorrenza dal primo gennaio 2023 la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 è applicata in misura corrispondentemente ridotta di due punti percentuali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it