L’inverno fa paura, a causa del caro-consumi che attende famiglie e imprese: vediamo quale sarà il costo delle bollette da ottobre.
Costo bollette da ottobre: è in arrivo una stangata per le famiglie e le imprese italiane, sulle bollette della luce e del gas.
Nell’ultimo trimestre del 2022, infatti, è previsto un aumento vertiginoso dei costi del gas e della luce, a causa della della guerra in Ucraina, che ormai affligge l’Europa e il mondo da mesi.
Nel mentre, l’Europa si sta mobilitando: la Germania (uno dei Paesi più colpiti dalla crisi) ha annunciato un intervento di 200 miliardi a debito, la Spagna ne ha spesi 35, mentre Francia e Regno Unito hanno utilizzato cifre superiori.
L’Italia, dal canto suo, ha speso 60 miliardi, da settembre 2021.
Ma quale sarà il costo delle bollette a partire da ottobre? Vediamolo insieme.
Costo bollette da ottobre: l’intervento di Arera
Grazie ad un intervento straordinario, da parte di Arera, l’aumento del costo delle bollette sarà “limitato” al 59%, scongiurando il rischio del raddoppio dei costi.
Come spiegato dal Presidente dell’Arera, Stefano Besseghini:
“Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità delle famiglie e del sistema energetico”.
Si tratta, quindi, di un intervento straordinario che “conterrà” l’aumento delle bollette della luce. Per quanto riguarda il prezzo del gas, invece, sarà aggiornato di mese in mese, con una comunicazione all’inizio del mese.
La misura è riservata agli utenti che hanno tipologie di contratti di mercato tutelato (circa il 41,5% degli italiani). I restanti hanno contratti di mercato libero e i prezzi sono negoziati in modo non vincolato ad Arera.
Arera ha inoltre richiesto al Governo e al Parlamento di posticipare la fine della tutela elettrica per le microimprese (prevista per il primo gennaio) e per i clienti domestici.
Costo bollette da ottobre: quanto andremo a spendere
Secondo un’elaborazione di Sky Tg24, fatta sui dati di Arera, nel prossimo trimestre, una famiglia media spenderà 450 euro di bolletta. Si tratta di più del doppio, rispetto allo stesso periodo del 2021.
Senza l’intervento di Arera e del governo, il costo sarebbe potuto andare molto oltre i 500 euro.
Il costo dell’energia per kilowattora è salito esponenzialmente all’inizio di quest’anno, al momento dello scoppio della guerra in Ucraina, per poi alzarsi ulteriormente, nell’ultimo trimestre del 2022.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
se gli aumenti sono a causa della guerra, come mai sono iniziati a settembre 2021 quando la guerra nn era nemmeno nell’aria e visto che Putin non ha mai alzato i prezzi? E come mai l’ENI, cioè privati e Stato…hanno guadagnato miliardi su miliardi di euro di extra profitti in questi mesi?