Il Comune di Gaeta ha recentemente avviato un processo per stabilire una normativa uniforme riguardante l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime destinate a scopi turistici, ricreativi e sportivi.


Con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 143 del 19 giugno 2024, sono stati definiti gli orientamenti che guideranno il Dipartimento competente nella creazione di criteri e regolamenti per garantire una competizione pubblica equa per le nuove concessioni.

Il Comune di Gaeta si muove in assenza di una normativa nazionale univoca sulle concessioni demaniali marittime

Data l’assenza di una normativa nazionale specifica, il Comune di Gaeta ha deciso di agire autonomamente, coinvolgendo le imprese locali per presentare proposte di investimento che rispondano all’interesse pubblico. Il sindaco Cristian Leccese ha sottolineato che questa iniziativa rispetta i principi di trasparenza e concorrenza e consentirà al Comune di rispettare le scadenze per il rinnovo delle concessioni balneari.

Dopo aver atteso fino alla fine del 2023 per una riforma governativa, l’Amministrazione ha scelto di elaborare una propria normativa che favorisca non solo la continuità dei servizi balneari, ma anche stimoli nuovi investimenti in infrastrutture pubbliche, servizi sociali e culturali, e attività di tutela ambientale.

Gli indirizzi approvati con la Deliberazione n. 143 mirano a valorizzare progetti che migliorino i servizi offerti, l’accessibilità delle aree demaniali e la sostenibilità ambientale. Sono favoriti interventi a basso impatto ambientale e la preferenza va a strutture mobili piuttosto che fisse. Inoltre, vengono premiate le iniziative che non comportano un aumento della superficie occupata sul demanio marittimo e quelle che includono progetti complementari alla concessione, anche se situati in aree diverse.

Requisiti per i proponenti delle concessioni

Il sindaco Leccese ha evidenziato che i proponenti delle concessioni dovranno ora includere progetti di investimento che contribuiscano alla riqualificazione urbana e alla realizzazione di opere pubbliche, come nuovi lungomari, parcheggi, piazze e impianti sportivi. Gli investimenti dovranno essere proporzionati alla durata della concessione, che non potrà superare i venti anni. Inoltre, è stato introdotto un limite di una concessione per soggetto, per evitare la concentrazione di potere e garantire una maggiore partecipazione.

Gli indirizzi assicurano anche la tutela delle pari opportunità e dei lavoratori in servizio, rispettando i principi di imparzialità e trasparenza. Le procedure di assegnazione potranno derivare sia da bandi pubblici emessi dal Comune sia da iniziative private, garantendo ampie possibilità di partecipazione e conformità alle normative comunitarie.

Infine, il sindaco ha espresso soddisfazione per l’atteggiamento proattivo del tessuto imprenditoriale locale, che sta preparando proposte conformi alla nuova normativa. Questo segnale di interesse dimostra la volontà di investire non solo nel settore balneare, ma anche nella rinascita culturale, turistica e ambientale della città.

Il testo della delibera

Qui il documento completo.