È possibile optare per la cedolare secca per un contratto di locazione intestato a persone fisiche che occupano materialmente l’immobile, se il canone è materialmente pagato dalla ditta per cui gli stessi lavorano?
Giancarlo G.
La cedolare secca è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione (articolo 3 del Dlgs 23/2011). Possono optare per tale regime le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento, che locano l’immobile al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa o di arti e professioni. L’opzione può essere esercitata per unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11 (esclusa l’A10 – uffici o studi privati), locate a uso abitativo, e per le relative pertinenze. Il regime non può essere applicato se il contratto di locazione è concluso con conduttori che agiscono nell’esercizio di attività di impresa o di lavoro autonomo, che adibiscono l’immobile a finalità abitative di collaboratori e dipendenti (circolare 26/2011, paragrafo 1.2). Se il contratto è stipulato direttamente con il dipendente o collaboratore, è possibile optare per il regime della cedolare secca.