costituzione-italianaOra è ufficiale: la richiesta di referendum costituzionale sulla riforma Boschi e’ stata accolta dall’Ufficio centrale per il referendum presso la Suprema corte di Cassazione.

 

“L’ufficio centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione con ordinanza dell’8 agosto 2016 ha dichiarato conforme all’articolo 130 della Costituzione e alla Legge n. 352 del 1970 la richiesta di referendum depositata il 14 luglio 2016 alle ore 18.45 sul testo di legge costituzionale avente ad oggetto il seguente quesito referendario: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.

 

L’Ufficio centrale per il referendum ha quindi ammesso la suddetta richiesta di referendum”, spiega il comunicato della Cassazione.

 

Adesso toccherà all’esecutivo decidere i tempi della consultazione, in un arco di tempo che va da domenica 2 ottobre a domenica 22 dicembre. Renzi sta valutando i pro e i contro e, al momento, l’ipotesi più probabile è quella di andare al voto a novembre, o domenica il 20 oppure il 27. La Suprema Corte aveva tempo per pronunciarsi fino al 15 agosto.