In caso di carta d’identità scaduta, cosa rischia il cittadino? Vediamo cosa dice la legge in proposito.
La carta d’identità è uno dei principali documenti d’identità per i cittadini italiani. Col DM del 23 dicembre 2015, è stata istituita la sua versione digitale, ovvero la CIE (Carta d’Identità Elettronica).
La validità del documento è pari a 10 anni per i maggiorenni (mentre si riduce in caso di minori di 3 anni e di 18 anni).
Occorre sempre fare attenzione alla data di scadenza del documento, perché possono nascere delle problematiche in caso di carta d’identità scaduta.
Ecco cosa dice la legge.
Carta d’identità scaduta: cosa dice la legge in merito
La carta d’identità, essendo un documento che attesta l’identità del cittadino, deve essere portata con sé.
In realtà non esiste alcuna legge che prevede l’obbligo di avere con sé un documento d’identità, ma in caso di richiesta da parte delle forze dell’ordine, occorre una documentazione che attesti l’identificazione del cittadino.
Perciò, avere la carta d’identità scaduta non porta a nessuna multa o sanzione, perché la legge non impone il rinnovo o l’ottenimento del documento.
Ma, in alcuni ambiti, il possesso di un documento di riconoscimento è un requisito indispensabile.
Ad esempio, nel caso di controllo delle forze dell’ordine, se la carta è scaduta, il cittadino dovrà dimostrare le proprie generalità diversamente, ovvero recandosi in questura per poter procedere ai controlli.
Una carta d’identità scaduta, inoltre, non permette di compiere alcuni atti burocratici, ritirare la corrispondenza, viaggiare (se il documento è valido per l’espatrio), aprire un conto corrente bancario o postale, iscriversi ad attività sportive o scolastiche, partecipare ad un concorso pubblico, etc.
Come rinnovare la Carta d’Identità scaduta
Se ci accorgiamo che la nostra carta d’identità è scaduta, occorre rinnovarla.
Ciò può essere fatto presso i Municipi del proprio Comune, tramite il sistema unico di prenotazione anagrafica.
Dopo aver preso l’appuntamento, bisognerà recarsi allo sportello in possesso di:
- Fototessere recenti;
- Un altro documento d’identità valido, come la patente o il passaporto (in assenza di questi, occorrerà farsi accompagnare da due testimoni);
- La tessera sanitaria.
Per rinnovare la carta d’identità, bisognerà pagare un importo di 22,21 euro (ma può variare da Comune a Comune). L’importo comprende i costi della produzione della Carta e le spese di segreteria.
La Carta sarà ricevuta entro 6 giorni lavorativi per posta oppure potrà essere ritirata al Municipio dove è stata fatta la richiesta.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Avrei indicato anche che l’UE ha introdotto il principio europeo della massima durata decennale, quindi per avere una durata vicina ai 10 anni è necessario attendere la scadenza.
articolo fuorviante nella parte relativa alle forze dell’ordine. Non è obbligatorio avere alcuna documentazione attestante l’identità, è obbligo fornire le proprie generalità. Saranno poi le forze dell’ordine, in caso di dubbi sulle generalità fornite, ad effettuare gli accertamenti ritenuti opportuni (che possono in casi estremi possono portare ad un fermo per identificazione) al fine di avere una corretta identificazione.
Infatti, Il nostro ordinamento giuridico prevede come obbligo quello di “dare contezza di sè”, cioè di fornire, o meglio “declinare” – se legittimamente richiesti – le proprie generalità: l’obbligo di fornire indicazioni sulla propria identità personale è è però diverso dal dovere di documentarle.
Se però non si ha il possesso di un documento di identità, non c’è reato (salvo che per persone pericolose o sospette, art 4 TULPS, che quindi devono munirsi di un documento di identità).