Il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani prepara la denuncia all’Antitrust per il caro voli.
Caro voli Sicilia: una delle problematiche maggiori, relative ai voli in Italia, è proprio il costo dei voli interni.
Dopo l’aumento dei prezzi, constatato di quest’estate, arriva una nuova polemica sui voli interni, specificatamente su quelli da e per la Sicilia.
A segnalare il problema è proprio il neo Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, che annuncia una denuncia all’Antitrust.
Ecco cosa succede.
Caro voli Sicilia: i costi alle stelle
“Lo scandalo del caro voli, che da tempo colpisce i siciliani deve trovare una risposta, immediata ed efficace. Ma serve anche più attenzione da parte del governo. È inaccettabile che a minare il diritto alla mobilità dei cittadini sia una compagnia a capitale totalmente pubblico come Ita, impegnata in un cartello con Ryanair sulla rotta Palermo-Roma in quanto unici vettori ad operare su quel percorso”.
A denunciare la questione è il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, che ha intenzione di denunciare il tutto all’Antitrust, coinvolgendo avvocati esperti del settore.
I costi dei voli interni, soprattutto quelli con tappa nelle isole, sono aumentati a dismisura nell’ultimo anno. Secondo le stime, volare da Palermo a Parigi o Barcellona costa meno rispetto ad un volo interno.
Ad esempio, un volo Palermo-Roma, con rientro nello stesso giorno, può costare fino a 428 euro, mentre a Bologna i costi arriverebbero addirittura a 750 euro, durante il periodo natalizio.
Caro voli Sicilia: l’intervento di Renato Schifani
Il Presidente ha aggiunto:
“Torno a chiedere al governo di farsi sentire, ed in particolare modo al Mef, al quale da tempo abbiamo posto anche altri temi urgenti su cui non abbiamo ancora ottenuto risposte. Ho chiesto al ministro Urso di poter intervenire su Ita, società a capitale totalmente pubblico, per eliminare lo scandalo del caro voli che sta penalizzando in modo vergognoso i collegamenti da e per la Sicilia con il continente. Il caro biglietti di questi giorni è chiaramente il frutto di un cartello a cui Ita non può e non deve aderire. Non si può accettare che il diritto alla mobilità dei cittadini sia così gravemente leso”.
Urso ha raccolto la denuncia di Schifani, facendosi “parte attiva”, perché costi simili limitano il diritto alla mobilità, frenando lo sviluppo turistico, aggravando i costi per le imprese e alimentando la spirale inflazionistica.
I deputati siciliani del Pd hanno presentato un’interrogazione, depositata in commissione al Ministro degli Affari Europei, il Sud e PNRR Raffaele Fitto e al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, per chiedere quali saranno le iniziative che assumerà il governo, con la massima urgenza, per promuovere un incontro con le compagnie aeree, al fine di riportare i costi dei biglietti a livelli di congruità e accessibilità per tutti, garantendo il diritto alla raggiungibilità della Sicilia.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it