Il Mise ha stilato le regole per il Bonus cuochi, riservato ai professionisti, ai dipendenti e agli autonomi. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Bonus cuochi: il Mise ha finalmente divulgato le regole per accedere e richiedere il Bonus cuochi. Il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme al Ministero del Lavoro e dell’Economia, ha fissato tutte le regole per l’accesso al bonus.
La misura era stata introdotta dalla Legge di Bilancio, alla fine del 2020, ma non erano state ancora stilate le regole per richiederlo.
Vediamo allora di cosa si tratta nello specifico.
Bonus cuochi: cos’è
Il Bonus cuochi è stato introdotto per aiutare uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia di Covid-19: la ristorazione.
L’agevolazione consiste in uno sconto fiscale per l’acquisto di:
- Pentole;
- Robot da cucina;
- Corsi di formazione o aggiornamento;
- Macchinari di classe energetica elevata, destinati alla conservazione, trasformazione e cottura dei prodotti;
- Attrezzature varie per l’esercizio dell’attività.
Bonus cuochi: come funziona
Il Bonus consiste in un credito d’imposta del 40% per le spese sostenute, ma non potrà essere superiore al valore di 6000 euro. Tuttavia, il Ministero ha annunciato la possibilità di uno stanziamento maggiore per i prossimi anni, se si dovesse verificare un maggiore numero di richieste, rispetto alle risorse disponibili.
Le spese devono essere obbligatoriamente giustificate e tracciabili. Per questo, devono essere fatte tramite conti correnti intestati al richiedente, che permettano al Fisco di verificare la tracciabilità del pagamento.
Bonus cuochi: chi lo può richiedere e quali sono i requisiti
Il bonus può essere richiesto da:
- Cuochi professionisti, che lavorano in alberghi e ristoranti;
- Lavoratori dipendenti;
- Lavoratori autonomi, in possesso di una partita IVA.
Per poterlo richiedere, occorrerà rispettare alcuni requisiti:
- Le spese detraibili devono essere state fatte tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022;
- Essere residenti in Italia;
- Avere un regolare contratto di lavoro subordinato in strutture alberghiere o possedere una partita IVA da almeno il 1° gennaio 2021, per le attività di cuoco.
Bonus cuochi: come richiederlo
Per poter richiedere il Bonus, occorrerà inviare l’apposita domanda, esclusivamente in via telematica, secondo la procedura definita dal Mise.
Nella domanda, bisognerà indicare tutti i requisiti che consentono l’accesso all’agevolazione e l’elenco delle spese sostenute (allegate con la documentazione richiesta).
A gestire l’erogazione del Bonus saranno il Ministero dello Sviluppo e Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa.
Per l’erogazione del Bonus, occorrerà aspettare la fine del periodo di ammissibilità delle domande, ovvero all’inizio del 2023.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it