biotestamento-firmato-decretoFino ad ora la piena applicazione della legge era quasi impossibile. Con quest’ultimo tassello, dopo quasi due anni di ritardo la legge sul biotestamento, approvata il 22 dicembre 2017, potrà finalmente essere operativa.


Biotestamento: firmato il Decreto dal Ministro Speranza. Ricordiamo che La legge si divide in due parti: una più generale sul consenso informato sui trattamenti sanitari e una sulla compilazione delle banche dati DAT, attraverso le quali una persona potrà lasciare le sue volontà circa le cure a cui essere sottoposto o da rifiutare quando non sarà più cosciente a causa di un incidente o una malattia.

Per chi non lascerà disposizioni scritte ovviamente varrà l’alleanza di cura tra medico e paziente.

E il Decreto nello specifico tratta proprio della nuova Banca Dati.

Biotestamento: firmato il Decreto

“Ho appena firmato il decreto sulla banca dati nazionale per le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). Con questo atto la legge sul biotestamento approvata dal Parlamento è pienamente operativa e ciascuno di noi ha una libertà di scelta in più”.

Lo scrive su Facebook il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Quali sono le novità?

In pratica il Decreto lancia finalmente l’attesa Banca dati nazionale che dovrà conservare tutte le «Dat» (dichiarazioni anticipate di trattamento) degli italiani e non (sono compresi anche i non iscritti al Ssn) e renderle accessibili a chi ne ha diritto.

In particolare ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di una propria futura incapacità di autodeterminarsi può esprimere le proprie convinzioni in materia di trattamenti sanitari. Indicando una persona di sua fiducia (il fiduciario) che lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.

Il medico è tenuto al rispetto delle Dat, le quali possono essere disattese, in tutto o in parte, dal medico stesso, in accordo con il fiduciario. Questo qualora esse appaiano palesemente incongrue o non corrispondenti alla condizione clinica attuale del paziente ovvero sussistano terapie non prevedibili all’atto della sottoscrizione, capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita.

Le Dat potranno essere fatte dal notaio, ma anche depositate presso i Comuni, e le Regioni potranno con propria normativa prevederne l’inserimento nel fascicolo sanitario elettronico.

Infine le Dat potranno essere revocate o modificate in ogni momento. Nei casi di emergenza e urgenza possono essere revocate anche con dichiarazione verbale raccolta o videoregistrata da un medico, con l’assistenza di due testimoni.

A questo link una guida alla compilazione del testamento biologico, diffusa lo scorso anno dall’Associazione Luca Coscioni.