Bolzano è sempre tra i primi posti nella classifica di città più vivibile d’Italia, è un’avanguardia per quanto riguarda le iniziative ambientali e, per questi motivi, non poteva che essere la città predestinata ad ospitare la prima auto ad idrogeno immatricolata in Italia.
Auto ad idrogeno e pneumatici ecologici. Si tratta della Hyundai Nexo, che il colosso di auto coreano ha consegnato ad Autostrada del Brennero Spa nel mese di marzo. Si apre così una nuova era della sostenibilità su quattro ruote, destinata a creare uno spartiacque epocale nel giro di una decina di anni, soprattutto quando i concept sui futuri pneumatici diventeranno realtà.
Hyundai Nexo: costi e caratteristiche
800 km di autonomia dichiarati, 163 CV e tanto comfort sono i punti di forza di un SUV dalle linee morbide, spazioso (forse un po’ ridotto il bagagliaio) e dalle ottime prestazioni (velocità massima 179 Km/h, da 0 a 100 in 9,2 secondi).
Il prezzo di listino si aggira intorno ai 69.000 euro€ ma macchina ad idrogeno, garantendo una buona dose di pubblicità.
Dopo i motori, anche gli pneumatici ecologici
Il settore automotive sembra essere in pieno fermento per quanto riguarda il tema della sostenibilità ambientale. Dopo la macchina ad idrogeno potrebbero arrivare, magari in abbinamento, gli pneumatici ecologici al 100%: non solo non inquinano, ma contribuiscono a purificare l’aria.
Parliamo di Oxygene, il nuovo concept presentato da Goodyear al Salone di Ginevra di marzo.
Un concept assolutamente visionario ma fantastico, perché prevede la realizzazione di pneumatici all season (quindi non si dovranno cambiare a seconda della stagione) contenenti muschio vivo all’interno della propria struttura. La particolare mescola del battistrada permette all’umidità della strada e dell’aria di penetrare, alimentando così la fotosintesi: l’ossigeno prodotto viene poi rilasciato nell’ambiente.
Oxygene è anche un concentrato di tecnologia e intelligenza artificiale: innanzitutto è realizzata in stampa 3D, partendo da polvere di gomma proveniente da pneumatici riciclati. È leggera, non fora e accumula energia con il moto per far funzionare i suoi sensori che trasmettono i dati al pannello del conducente. In questo modo è sempre possibile avere informazioni in tempo reale sulle condizioni della strada, della gomma e del veicolo.
Queste implementazioni saranno anche fondamentali per l’integrazione di sistemi di comunicazioni fra i diversi veicoli per la futura mobilità a guida autonoma.