È stato pubblicato in Gazzetta un nuovo decreto che delinea le modalità dell’assistenza sanitaria regionale. Vediamo nel dettaglio.
Assistenza sanitaria regionale: quante volte i privati cittadini si sono trovati in difficoltà a trovare un medico disponibile?
Potremmo esserci buttati alle spalle queste problematiche, col nuovo decreto che delinea le modalità dell’assistenza sanitaria regionale.
Ma di cosa si tratta? Vediamolo nel dettaglio.
Assistenza sanitaria regionale: in cosa consiste il nuovo decreto
È stato pubblicato il Decreto Ministeriale 77/2022, entrato in vigore lo scorso 7 luglio.
Nel nuovo decreto, si richiede a tutte le regioni di dotarsi di un’organizzazione territoriale, per quanto riguarda la sanità, entro gennaio 2023. Le regioni che non riusciranno ad adeguarsi perderanno il 2-3% del finanziamento integrativo del Fondo sanitario nazionale.
Il decreto cercherà di agevolare i cittadini che, soprattutto in alcune regioni, faticano a trovare un nuovo medico di base, perché in molti stanno andando in pensione e non c’è ricambio. Ma anche ad avere un’assistenza completa e attiva tutti i giorni, senza dover intasare gli ospedali.
Assistenza sanitaria regionale: le misure del decreto
Vediamo quali sono alcune delle principali misure del decreto.
Case della Comunità
Saranno istituite le Case della Comunità, finanziate con le risorse del PNRR e diffuse su tutto il territorio nazionale. Si tratta di punti ai quali i cittadini potranno accedere per assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Saranno aperte 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Centrale Operativa
Istituzione della Centrale Operativa 116117, un servizio telefonico gratuito per tutti i cittadini. Si potrà chiamare per ogni esigenza sanitaria e socio-sanitaria a bassa intensità assistenziale, disponibile 24 ore su 24.
Infermiere di Famiglia e Comunità
Istituzione dell’infermiere di famiglia e comunità, una figura professionale che assicuri assistenza infermieristica, per diversi livelli di complessità.
Si occuperà delle cure assistenziali verso i pazienti, ma dovrà anche interagire con gli altri professionisti sul territorio.
Assistenza domiciliare
Erogazione a domicilio di interventi di diversi di intensità e complessità assistenziale: trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, diagnostici, etc. da parte del personale sanitario e socio-sanitario qualificato.
L’assistenza avverrà a domicilio, per tutte le persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità.
Ospedale di comunità
Istituzione di una struttura sanitaria di ricovero dell’Assistenza territoriale, con 20 posti letto. La struttura fungerà da intermediario tra il domicilio e il ricovero ospedaliero.
La misura è stata pensata per evitare ricoveri ospedalieri impropri e non intasare gli ospedali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it