In un recente approfondimento video il Dottor Simone Chiarelli si occupa di una interessante sentenza a tema appalti, dedicata a clausola nulla, onere di impugnazione e disapplicazione in gara.
Nella controversia esaminata dal Consiglio di Stato un consorzio si è appellato in seguito alla sua esclusione da una procedura ad evidenza pubblica indetta da una Autorità di sistema portuale. La procedura, svoltasi nel 2023, riguardava l’affidamento del servizio di trasporto con sistema di bus navetta per i passeggeri di un porto per un periodo di ventiquattro mesi, con opzione per un ulteriore periodo di uguale durata.
La ragione dell’esclusione è stata il mancato possesso, da parte del consorzio, del requisito di idoneità professionale richiesto dal disciplinare di gara: l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN). Nonostante le consorziate dell’offerente avessero questo requisito, il consorzio stesso non ne era in possesso.
Il consorzio escluso ha presentato ricorso contestando sia l’esclusione, sia la clausola del disciplinare che richiedeva il requisito di partecipazione anche per il consorzio. Tuttavia, il TAR aveva dichiarato inammissibile il ricorso, sostenendo che l’omessa tempestiva impugnazione della clausola escludente aveva impedito l’ammissione in gara.
Con l’appello al Consiglio di Stato, il consorzio ha cercato di ribaltare la decisione del TAR, sostenendo che la clausola del disciplinare poteva essere interpretata in modo non preclusivo nei confronti del consorzio stabile. Inoltre, ha sostenuto che la clausola stessa andava considerata nulla, in quanto in contrasto con la normativa che consente ai consorzi stabili di utilizzare il “cumulo alla rinfusa” dei requisiti di partecipazione.
Così la Sezione V del Consiglio di Stato, tramite l’Ordinanza 9277/2023, ha accolto la richiesta cautelare dell’appellante e ha ritenuto fondata la censura contro la sentenza del TAR. La clausola escludente risulta pertanto nulla e il consorzio riammesso in gara.
La decisione considera anche l’autonomia del consorzio stabile la possibilità di utilizzare i requisiti delle consorziate per la partecipazione alle gare pubbliche.
Appalti: clausola nulla, onere di impugnazione e disapplicazione in gara
Per un approfondimento sulla Sentenza, Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un video di approfondimento.
Qui trovate il testo della sentenza.
Potete invece visualizzare il video completo nel player qui di seguito.
Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli