L’Antitrust ha reso noti gli impegni presentati dalla società Booking e dalle sue affiliate, a seguito di un’istruttoria avviata per presunto abuso di posizione dominante.
Le società coinvolte sono Booking.com International B.V., Booking.com B.V. e Booking.com (Italia) S.r.l.
Secondo le accuse, Booking.com avrebbe cercato di escludere i concorrenti nel mercato dei servizi di intermediazione alberghiera online, approfittando della propria forza nei confronti delle strutture ricettive. L’istruttoria, iniziata lo scorso marzo, ha messo in luce che la strategia di Booking mirava a limitare la capacità degli hotel italiani di differenziare i loro prezzi tra la piattaforma di Booking e altri canali di vendita online.
In particolare, l’accusa sostiene che Booking.com abbia promosso programmi come “Partner Preferiti” e “Preferiti Plus“, che offrono alle strutture ricettive maggiore visibilità nei risultati di ricerca in cambio di commissioni più elevate e dell’impegno a mantenere prezzi competitivi su Booking.com. Inoltre, il cosiddetto “Booking Sponsored Benefit” consente a Booking di applicare sconti sui prezzi delle strutture senza il loro consenso, per garantire che le offerte su Booking.com siano sempre competitive rispetto alle altre disponibili online.
Antitrust pubblica gli impegni di Booking contro il suo abuso di posizione dominante
Per rispondere alle preoccupazioni dell’Autorità, Booking.com ha presentato una serie di impegni volti a modificare il proprio comportamento. Le nuove misure prevedono che i prezzi delle strutture su canali diversi da Booking.com non influenzino la funzionalità e la promozione dei programmi di cui sopra.
Ora, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha dato tempo fino al 13 settembre 2024 per raccogliere eventuali osservazioni da parte di terzi interessati. Solo dopo aver considerato queste osservazioni, l’Autorità deciderà se accettare o meno gli impegni proposti.
Questa procedura rappresenta un passo importante verso una maggiore equità nel mercato delle Online Travel Agencies (OTA) e potrebbe influenzare significativamente il modo in cui le strutture alberghiere gestiscono la loro visibilità e le loro offerte sui vari canali di vendita online.