Una notizia che potrebbe fare piacere a tutti quelli che hanno avuto danni ai prodotti consegnati e hanno chiesto risarcimento ad Amazon senza alcun esito.
Anche Amazon è responsabile per i danni ai prodotti consegnati agli utenti: a sostenerlo è un giudice della Corte d’Appello della California. Vista la transnazionalità dell’operato del colosso americano questa è una Sentenza che potrebbe risultare utile anche in Europa e in Italia.
La sentenza infatti così apre nuovi fronti per i diritti dei consumatori e-commerce.
Amazon responsabile per danni causati ai prodotti
La Sentenza della Corte d’Appello Californiana del 13 agosto 2020 ritiene in buona sostanza Amazon responsabile per danni causati da un prodotto venduto sul marketplace.
Nello specifico la sentenza riguarda il caso di un utente che aveva acquistato su Amazon una batteria per latpop che è poi esplosa.
La Corte d’Appello (Cal. Ct. App., 4th Dist., No. D075738 – Bolger vs Amazon.com Inc.) ha infatti ribaltato una sentenza del 2019 in cui una donna chiedeva i danni per le ustioni di terzo grado riportate quando le è esplosa tra le mani la batteria.
La sentenza riafferma la non responsabilità degli operatori e-commerce, in generale ma vede Amazon come un caso a sé. Infatti, secondo il giudice Usa, la multinazionale è a tutti gli effetti un elemento fondamentale della catena verticale del processo di vendita produttore-utente finale.
Per questo motivo il suo ruolo implica un’autonoma responsabilità.
Ricordiamo che al momento a sostenere i diritti dei consumatori, anche lato e-commerce, in Italia è l’articolo 49 del D. lgs 21/2014 del Codice del Consumo (precedentemente art. 52).
L’articolo regolamenta e puntualizza ulteriormente la materia, che sottolinea che anche nella stipula di un contratto a distanza è necessaria estrema trasparenza e chiarezza.
E a questo punto anche gli utenti italiani potrebbero appellarsi contro il colosso americano, visto che la Sentenza americana potrebbe rappresentare un grosso precedente anche sul suolo europeo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
La sentenza californiana è riferita a “danni causati (all’utente) dai prodotti”, e non a danni ai prodotti – per i quali Amazon, bisogna riconoscerlo, è sempre pronta a risarcire/sostituire
Amazon è pronta a sostituire a breve. Se dopo sei mesi , come è successo a me, un dispositivo venduto da terzi (non prime), non funziona più …. finisce che te lo tieni.