Ecco quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti su dati ESWD in relazione all’ultima ondata di maltempo da nord a sud della Penisola. Un autunno pazzo.
Allerta Meteo e Maltempo: la Coldiretti elabora i dati relativi a nubifragi, trombe d’aria e danni conseguenti sulla produzione italiana.
L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma anche in Italia: e a subirne le conseguenze, oltre ai cittadini, sono le produzioni italiane.
Anche quelle di eccellenza stanno subendo, infatti, un duro colpo.
Allerta Meteo e Maltempo: la Coldiretti traccia la mappa dei danni
Secondo il Report della Coldiretti, dall’inizio dell’autunno si contano 4 nubifragi al giorno con tempeste di pioggia, vento, trombe d’aria e grandine in Italia. E continue allerte meteo in parecchi Comuni e Città.
Un autunno pazzo – continua la Coldiretti – caratterizzato all’inizio da temperature bollenti senza la caduta delle foglie. Perché le piante con il caldo non entrano nella fase di riposo vegetativo caratteristico della stagione esponendole al rischio di danni quando si verifica un forte abbassamento delle temperature.
Ma le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua si abbattono – afferma la Coldiretti – anche su un territorio reso fragile dalla cementificazione e dall’abbandono. Con più di nove comuni su dieci in Italia a rischio per frane o alluvioni.
Il settore agricolo – sottolinea la Coldiretti – è quello più impegnato a contrastare i cambiamenti climatici. Ma anche quello più colpito con danni per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e alle infrastrutture nelle campagne.
Danni alle vendemmie
Con l’arrivo del maltempo si conclude la vendemmia 2019 che per effetto del clima anomalo registra un taglio della produzione del 20% rispetto allo scorso anno, che significa addio ad una bottiglia di vino Made in Italy su cinque, anche se l’Italia mantiene comunque il primato mondiale tra i produttori.
Ed è un peccato, visto che si è praticamente conclusa una annata di buona/ottima qualità con una stima di circa 44,3 milioni di ettolitri di produzione Made in Italy destinata – precisa la Coldiretti – per circa il 70% a vini Docg, Doc e Igt – sottolinea la Coldiretti – con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento per i vini da tavola.
Rischio frane sempre in agguato
Infine la Coldiretti sottolinea che sono saliti a 7275 i comuni con parte del territorio in pericolo idrogeologico, il 91,3% del totale ma la percentuale sale al 100% per la Toscana mentre è al 90% per la Campania duramente colpite dal maltempo. I cambiamenti climatici spaventano 3 italiani su 4 (75%) .