L’IVASS, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, lancia un nuovo allarme e fornisce la lista aggiornata dei siti abusivi nel settore assicurativo: ecco quali sono e quali azioni occorre fare per proteggersi.


Negli ultimi due anni, l’Istituto ha oscurato ben 216 siti web che offrivano servizi assicurativi in maniera illecita. Solo nei primi mesi del 2025, sono già 32 le piattaforme segnalate per attività abusive.

L’Autorità di vigilanza continua a monitorare il settore per contrastare queste pratiche fraudolente, che mettono a rischio i consumatori. Vediamo quali sono gli ultimi portali bloccati e come difendersi dalle truffe.

Le piattaforme recentemente chiuse

L’IVASS ha emesso provvedimenti di cessazione dell’attività per quattro siti web che operavano senza le necessarie autorizzazioni:

Questi portali proponevano servizi assicurativi senza essere iscritti ai registri ufficiali, esponendo gli utenti al rischio di stipulare polizze inesistenti o prive di validità legale.

Come verificare l’affidabilità di una compagnia

Prima di sottoscrivere un contratto assicurativo, è fondamentale accertarsi della regolarità dell’operatore attraverso il sito ufficiale dell’IVASS. In particolare, si consiglia di consultare:

  • L’elenco delle compagnie italiane ed estere autorizzate a operare in Italia.
  • Il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

Attenzione alle offerte sospette

Occorre essere particolarmente prudenti di fronte a proposte di polizze ricevute via Internet, telefono o app di messaggistica come WhatsApp, soprattutto se si tratta di assicurazioni temporanee per la responsabilità civile auto. Spesso, queste offerte nascondono attività fraudolente e possono portare a spiacevoli conseguenze per chi le accetta.

Dove trovare l’elenco dei siti oscurati

Per conoscere tutti i provvedimenti adottati dall’IVASS contro le attività abusive nel settore assicurativo, è possibile consultare direttamente l’elenco degli ordini di cessazione sul sito dell’Autorità di vigilanza.

Proteggersi dalle truffe assicurative è possibile con un’attenta verifica delle fonti e affidandosi esclusivamente a operatori riconosciuti.