aiuti-alimentari-comuni-ordinanza-protezione-civileFirmata dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli l’ordinanza che stanzia 400 milioni ai Comuni per distribuire aiuti alimentari a chi ne ha bisogno.


Aiuti alimentari ai Comuni: l’ordinanza della Protezione Civile è stata firmata. Infatti arriveranno al massimo entro domani i 400 milioni aggiuntivi annunciati sabato dal premier Conte e dal ministro dell’Economia Gualtieri per finanziare la «solidarietà alimentare» con i buoni spesa nei Comuni.

Scopriamo assieme quali sono gli aiuti previsti dall’ordinanza, in aggiunta alle risorse economiche stanziate dal dpcm 28 Marzo.

Aiuti alimentari ai Comuni: l’ordinanza della Protezione Civile

In pratica, il Ministero dell’interno, entro il 31 marzo 2020, dispone, in via di anticipazione nelle more del successivo reintegro, il pagamento di un importo pari ad euro 400.000.000,00, di cui

  • 386.945.839,14 in favore dei comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario, alla Regione Siciliana e alla Regione Sardegna,
  • e 13.054.160,86 in favore delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.

Per quanto riguarda il Riparto risorse per solidarietà alimentare le risorse di cui all’articolo 1 sono ripartite ai comuni secondo i seguenti criteri:

  • una quota pari al 80% del totale, per complessivi euro 320 milioni, è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune
  • una quota pari al restante 20%, per complessivi euro 80 milioni è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione
  • il contributo minimo spettante a ciascun comune non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600; inoltre, al fine di tenere conto del più lungo periodo di attivazione delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, viene raddoppiato il contributo assegnato ai comuni di cui all’allegato 1 del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° marzo 2020.

Ciascun comune è autorizzato all’acquisizione, in deroga al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50:

  • di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale;
  • di generi alimentari o prodotti di prima necessità.

Infine i Comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni di necessità  possono avvalersi degli enti del Terzo Settore.

A questo link il testo completo dell’Ordinanza.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it