730 precompilato 20 maggioDa oggi, 20 maggio 2024, i contribuenti potranno modificare e inviare il 730 precompilato: ecco tutto quello che c’è da sapere.


A partire da oggi pomeriggio, si aprirà un canale diretto con l’Agenzia delle Entrate, per l’invio della dichiarazione dei redditi precompilata 2024, relativa al periodo d’imposta 2023.

Il modello precompilato (oltre alla modalità semplificata, introdotta quest’anno) è stato messo a disposizione dei contribuenti dal 30 aprile scorso, per la sola consultazione.

Nei dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, è stato riscontrato che, dal 30 aprile al 17 maggio, sono stati circa 3 milioni e 900mila i contribuenti che hanno consultato il 730 precompilato.

Da oggi pomeriggio, però, i contribuenti potranno decidere se inviarlo così com’è o apporre delle modifiche.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.

730 precompilato: dal 20 maggio è disponibile per l’invio o per le modifiche

Come anticipato, il modello precompilato può essere accettato, modificato o integrato, rispetto alla versione messa a disposizione dall’amministrazione fiscale.
Per farlo, ci sarà tempo dal 20 maggio al 30 settembre per il 730. Mentre per il modello Redditi, la scadenza è fissata per il 15 ottobre.

Ricordiamo che il modello precompilato, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, è il frutto di informazioni che sono state raccolte da varie banche dati incrociate.
Perciò, in linea teorica, dovrebbero essere riportate tutte le informazioni, ma è possibile che ci siano degli errori da correggere o dei dati mancanti da integrare.

Le modifiche possono essere apportate sia dal contribuente stesso che dall’intermediario fiscale. Se il modello, invece, è corretto, si può procedere con la conferma e l’invio.

730 precompilato: le novità 2024 sui rimborsi

Bisogna tenere a mente che, prima si invia la dichiarazione dei redditi e prima sarà possibile ricevere gli eventuali rimborsi fiscali.

Tra le novità introdotte nel 2024, c’è la possibilità di ricevere i rimborsi da 730 direttamente dall’Agenzia delle Entrate, anche se si ha un sostituto d’imposta, come un datore di lavoro o un ente pensionistico.

Per farlo, bisognerà selezionare la voce “nessun sostituto”, prima dell’invio del 730.

L’opzione è valida anche nel caso in cui emerga un debito dalla dichiarazione. In questo caso, il contribuente potrà effettuare il pagamento direttamente con la stessa applicazione online, con un addebito sull’iban indicato per il rimborso.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it