Riscrivere il Piano nazionale energia e clima, procedere con le riqualificazioni energetiche nella PA, prolungare il più possibile l’ecobonus al 110%, proposte ambientali per il Recovery plan, prove italiane di green finance.
Stati Generali della Green Economy 2020: il Ministro dell’ambiente, Sergio Costa, ha annunciato una serie di impegni nella giornata di apertura degli Stati Generali della Green Economy promossi dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile (in allegato pubblichiamo la relazione introduttiva di Edo Ronchi).
Stati Generali della Green Economy 2020: gli impegni del Ministro Costa
Ecco nel dettaglio cosa ha dichiarato Costa.
Piano Nazionale energia e clima
“Il Piano nazionale energia e clima dovrà essere rivisitato, l’ho detto a anche in sede parlamentare, è ovvio. Oggi abbiamo un taglio previsto per i gas climalteranti al 40%, se abbiamo almeno il 55% nella legge europea (e noi ci siamo battuti perché ci fosse almeno il 55%), chiaramente il Pniec va riscritto, insieme alle organizzazioni che compongono il Consiglio nazionale della Green Economy, i ministeri coinvolti e le Regioni, perché è la battaglia di tutti”
Recovery plan
“Trasporto pubblico locale con almeno 10mila autobus elettrici? Si può mettere nel Recovery Plan, sì. Con il ministro Amendola stiamo plasmando un Recovery Plan robusto, consistente. Così come si possono inserire 20mila km di piste ciclabili: con la ministra De Micheli stiamo lavorando per farle, ove possibile, nel Recovery plan”. Per Costa inoltre “il Recovery Plan deve guardare a tutto il territorio nazionale, non solo ai grandi player”.
Superbonus 110%
“E’ intento del governo portare il super ecobonus 110% il più avanti possibile perché non solo è motore di una nuova economia ma perché dà delle risposte a un patrimonio edilizio vecchio che va rigenerato dal punto di vista energetico”.
Efficientamento energetico PA
“Ho firmato il decreto ministeriale che assegna i fondi del protocollo di Kyoto per l’efficientamento energetico della pubblica amministrazione con particolare riguardo a presidi sanitari, scuole e impianti sportivi di tutta Italia. Abbiamo messo a disposizione centinaia di milioni di euro per iniziare un percorso che di anno in anno credo che troverà soddisfazione con i vari bandi pubblici”.
Finanza Verde
“Saremo il primo Paese al mondo a sperimentare la green finance, già da questo autunno. Lo abbiamo già fatto, senza aspettare la tassonomia europea, d’accordo con il sistema bancario e lo stiamo sperimentando con alcune banche tra cui Banca Intesa”
Sussidi dannosi
“E’ importante intervenire sui sussidi ambientalmente dannosi per trasformarli in sussidi ambientalmente favorevoli. Da Sad a Saf. E’ importante: 19,7 miliardi di euro di Sad che diventano Saf. Ma nessuno deve rimanere indietro, la transizione deve essere giusta. Ma io credo che con il Recovery plan possiamo non solo arrivare al saldo zero, cioè che nessuno ci rimette niente, ma addirittura al saldo positivo: permettendo di guadagnare qualcosa nel passaggio da Sad a Saf”.
Rifiuti
“Nell’ultima norma Agosto abbiamo inserito la possibilità di fare il piano nazionale rifiuti, cioè l’efficientamento nazionale della gestione impiantistica che fino allo scorso settembre era solo una prerogativa regionale. Adesso c’è la possibilità di dare una dimensione nazionale alla grande esigenza di impiantistica green, con una regia nazionale”.
La relazione agli Stati Generali della Green Economy 2020
Ai seguenti link trovate i documenti riguardanti l’evento:
Presentazione Relazione green economy 2020 Edo Ronchi
Relazione sullo stato della green economy 2020.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it