progetto-osservatorio-agromafieLa Fondazione ‘Osservatorio Agromafie’, insieme a Coldiretti e Anci, ha avviato un progetto, finalizzato a contrastare il caporalato nel lavoro stagionale in agricoltura.


Progetto Osservatorio Agromafie: l’iniziativa verrà presentata a Roma oggi, nella sede di Coldiretti in Via XXIV Maggio 43, nell’ambito del convegno ‘Lavoro stagionale, dignità e legalità’, con inizio lavori alle ore 15.00 e conclusione alle ore 17.30.

All’iniziativa parteciperanno

  • il presidente di Coldiretti Ettore Prandini,
  • i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese,
  • dell’Agricoltura Teresa Bellanova,
  • della Giustizia Alfonso Bonafede,
  • del Lavoro Nunzia Catalfo
  • e degli Esteri Luigi Di Maio.

Presenti anche il presidente dell’Inps Pasquale Tridico e il procuratore generale della Corte di Cassazione, Giovanni Salvi, che è anche coordinatore del progetto. Mentre l’Anci sarà rappresentata dal presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco.

Progetto Osservatorio Agromafie

Il progetto affronta in maniera concreta la situazione di grave vulnerabilità e marginalità nella quale versa un segmento consistente di lavoratori nell’agricoltura, in gran parte cittadini stranieri, a rischio di grave sfruttamento lavorativo. Il suo scopo è quello di migliorare la disciplina e gestione del lavoro stagionale, al fine di assicurare condizioni di lavoro dignitose e legali, e, al tempo stesso, di consentire alle imprese agricole di sostenere la concorrenza internazionale.

Si ricorda che con Agromafie ci si riferisce alle attività illecite della criminalità organizzata che coinvolgono tutto il comparto agricolo e la filiera alimentare. Dove la criminalità investe denaro sporco per controllare settori ‘puliti’ quali la ristorazione, la grande distribuzione e persino il turismo agricolo. Accanto alle ingerenze illegali in settori già consolidati come il ciclo dei rifiuti, le coltivazioni e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli.

La filiera del cibo, della sua produzione, trasporto, distribuzione e vendita, ha tutte le caratteristiche necessarie per attirare l’interesse di organizzazioni che via via abbandonano l’abito “militare” per vestire il “doppiopetto” e il “colletto bianco”, come si diceva un tempo. Riuscendo così a scoprire e meglio gestire i vantaggi della globalizzazione, delle nuove tecnologie, dell’economia e della finanza 3.0.