Nell’ambito della Presidenza italiana del Consiglio d’Europa, si è svolta in modalità mista nelle giornate del 6 e 7 dicembre 2021, la Conferenza sull’integrità nello sport organizzata dall’Accordo Parziale Allargato sullo Sport (EPAS) del Consiglio d’Europa e dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’obiettivo della conferenza congiunta è stato quello di delineare e pianificare, in collaborazione con gli interlocutori italiani ed internazionali, i prossimi passi da intraprendere nei tre ambiti di lavoro:
■ la preparazione di linee guida sull’integrità
■ la lotta alla manipolazione delle competizioni sportive
■ la promozione di una buona governance nello sport
Il resoconto della Conferenza sull’integrità nello sport 2021
Il folto programma dei lavori è stato aperto dal Capo Dipartimento per lo sport Michele Sciscioli, che ha portato i saluti della Sottosegretaria Valentina Vezzali, e dal Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Bjørn Berge. Alle tre sessioni hanno partecipato rappresentanti di ministeri dello Sport, governi e organizzazioni internazionali, accademici, pubblici ministeri ed esperti in materia di anticorruzione e manipolazione delle competizioni sportive.
L’Accordo Parziale Allargato sullo Sport (EPAS) del Consiglio d’Europa fornisce una piattaforma di cooperazione intergovernativa tra le autorità pubbliche dei suoi Stati membri. Permette anche il dialogo tra le autorità pubbliche, le federazioni sportive e le ONG, al fine di migliorare la governance sportiva e rendere lo sport più etico, inclusivo e sicuro.
Manipolazione delle competizioni sportive
La Convenzione di Macolin è l’unico strumento internazionale giuridicamente vincolante per combattere la manipolazione delle competizioni sportive. Richiede alle autorità pubbliche di cooperare con le organizzazioni sportive, gli operatori di scommesse e gli organizzatori di competizioni al ne di prevenire, individuare e punire tali crimini.
Le priorità del Comitato di Macolin sono la promozione della Convenzione, la valutazione della sua implementazione e l’integrazione della Rete delle Piattaforme Nazionali (“il Gruppo di Copenhagen”) come suo gruppo consultivo.
Le tematiche affrontate:
■ il rafforzamento della cooperazione con i pubblici ministeri,
■ la condivisione delle informazioni e la protezione dei dati ai sensi della
Convenzione,
■ gli strumenti necessari alla formazione degli stakeholder sulla protezione dei dati,
■ l’agevolazione dei trasferimenti internazionali di dati.
Buona governance nello sport
L’IPACS è una rete informale di organizzazioni sportive internazionali, organizzazioni intergovernative e governi. Riunisce gli sforzi di vari attori nella lotta contro la corruzione nello sport, tra cui l’EPAS e il GRECO, l’organo di governo anticorruzione del Consiglio d’Europa, e un certo numero di Stati membri e organismi sportivi.
Tra le quattro task force create dall’IPACS per migliorare il coordinamento e l’azione contro la corruzione nello sport, la task force 3 ha denito un benchmark per la governance nello sport e proposto diverse soluzioni di consulenza, sostegno e monitoraggio del benchmark, sia a livello nazionale che internazionale. Il benchmark comprende cinque dimensioni: trasparenza, integrità, democrazia, sviluppo e solidarietà, e meccanismi di bilanciamento/controllo.
Altre questioni saranno discusse:
■ la comunicazione sul benchmark dell’IPACS,
■ il tipo di cooperazione da stabilire tra le organizzazioni e i governi per la valutazione
della buona governance nello sport,
■ il coinvolgimento di sempre più organizzazioni e governi nell’implementazione
delle linee guida sull’integrità.
Le buone pratiche del Consiglio d’Europa
Da più di quarant’anni, il Consiglio d’Europa promuove il fair play e il rispetto nello sport attraverso le sue azioni mirate a combattere la corruzione e a rendere lo sport sicuro, etico e accessibile a tutti. Questo lavoro contribuisce allo sviluppo di società democratiche inclusive e rispettose dei diritti umani e dello stato di diritto, valori che sono alla base di tutte le attività del Consiglio d’Europa.
La Carta europea dello sport rivista è stata adottata dal Comitato dei Ministri il 13 ottobre 2021. Questo conclude un processo di revisione condotto dall’EPAS dal 2018.
La Carta è il testo del Consiglio d’Europa che definisce i principi di base delle politiche sportive nazionali, permettendo ai governi di sviluppare un quadro completo per lo sport e di offrire ai loro cittadini la possibilità di praticare lo sport in condizioni ben definite.
Il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri è la struttura di supporto al Presidente del Consiglio in materia di sport. Propone, coordina e attua le politiche del Governo sullo sport, curando i rapporti internazionali con le organizzazioni intergovernative e con gli altri Stati in materia di sport.
Il video dei lavori della Conferenza
Nel player qui di serguito potete guardare la sessione completa dei lavori.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it