allevamento-certificazione-benessere-animaliMai più cibo nocivo a causa degli animali maltrattati in allevamento: arriva l’etichetta con certificazione del benessere dei capi d’allevamento.


Il decreto interministeriale sul benessere animale, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, i cui contenuti sono stati condivisi dai Ministri Patuanelli e Speranza, si inserisce in una più ampia strategia finalizzata a:

  • sostenere il processo di transizione del settore zootecnico verso un modello allevatoriale più sostenibile
  • migliorare il benessere degli animali
  • innalzare la qualità e salubrità delle produzioni agroalimentari
  • e ridurre l’antimicrobico resistenza (AMR), nella consapevolezza che benessere animale e consumo di farmaci sono elementi tra loro sempre di più interconnessi.

A questa strategia concorrono diversi strumenti attivabili nell’ambito della Politica agricola comune.

Si tratta nello specifico dei seguenti punti centrali:

  • rafforzamento dell’assistenza tecnica attraverso la consulenza aziendale
  • condivisione di informazioni strategiche disponibili nelle banche dati sanitarie e zootecniche
  • scambio di buone pratiche
  • trasferimento dei risultati della ricerca.

Allevamento: arriva l’etichetta con certificazione del benessere degli animali

Ed è qui che entra in gioco il Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA). Una buona pratica che rafforza la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni di origine animale, grazie alla certificazione accreditata degli allevamenti e della filiera.

I singoli imprenditori agricoli avranno la possibilità di disporre di un nuovo strumento per valorizzare i propri prodotti, a condizione che siano disponibili a mettere in atto una serie di impegni sempre più virtuosi nel settore del benessere animale, definiti da un apposito Comitato Tecnico scientifico.

Il SQNBA definisce pertanto uno schema di produzione a carattere nazionale che stabilisce le regole generali e i requisiti tecnici per la gestione del processo di allevamento degli animali allevati mediante la valutazione di parametri stabiliti su base scientifica.

Questo sistema rappresenta così una norma unica di riferimento nella certificazione volontaria relativa al benessere animale.

Si mette quindi ordine nei vari protocolli di certificazione al momento esistenti concernenti lo stesso ambito, contribuendo anche ad una informazione più chiara al consumatore.

In questo contesto, il sistema di qualità benessere animale mira a perseguire le finalità introdotte dalle Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030, relativamente alle tematiche di benessere animale e alla sostenibilità ambientale, contribuendo anche alla protezione ed alla resilienza delle zone agricole e naturali.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it