Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 208, è stato pubblicato il decreto del del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, relativo al riparto del fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2024.


Questo intervento mira a rendere più accessibili e diffuse le mense scolastiche biologiche, sostenendo le scuole e le famiglie e promuovendo i benefici di un’alimentazione sana e sostenibile.

Il riparto del fondo mense scolastiche biologiche per il 2024

Il nuovo testo stabilisce i criteri di distribuzione dei 5 milioni di euro destinati al fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2024. Questo riparto è stato progettato per garantire una distribuzione equa e mirata dei fondi in base a vari fattori.

Criteri di riparto

Il riparto dei fondi si basa su tre principali criteri:

  • numero di beneficiari del servizio: si considera il numero di studenti che usufruiscono del servizio di mensa scolastica biologica in ciascuna regione. Questo dato fornisce una misura diretta della domanda e dell’uso del servizio;
  • elenco delle stazioni appaltanti e dei fornitori: si prende in considerazione la lista delle stazioni appaltanti e dei fornitori del servizio di mensa biologica che sono registrati nella piattaforma informatica entro il 31 marzo 2024. Questo criterio assicura che i fondi siano distribuiti in base alla capacità delle istituzioni e dei fornitori di offrire il servizio;
  • popolazione scolastica: la distribuzione tiene conto della popolazione scolastica accertata per l’anno scolastico 2023/2024. Questa informazione, raccolta e verificata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, segue le disposizioni del decreto interministeriale 22 febbraio 2018, n. 2026 e le sue modifiche successive. La popolazione scolastica rappresenta una misura indiretta della diffusione del servizio e della sua necessità.

Utilizzo dei fondi

Il fondo di 5 milioni di euro sarà utilizzato con due principali finalità:

  • riduzione dei costi: l’86% del totale, ovvero 4.300.000 euro, sarà destinato a ridurre i costi sostenuti dai beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica. Questo aiuto economico mira a rendere il servizio più accessibile alle famiglie e alle scuole, alleggerendo il peso finanziario che potrebbe altrimenti limitare la partecipazione al programma;
  • promozione e informazione: il restante 14%, pari a 700.000 euro, sarà utilizzato per attività di promozione e informazione. Questi fondi saranno investiti nella creazione di campagne informative e nella realizzazione di iniziative educative nelle scuole. L’obiettivo è sensibilizzare le scuole e le famiglie sui benefici delle mense biologiche e accompagnare le istituzioni nell’implementazione e miglioramento del servizio di refezione scolastica biologica.

Il testo del decreto

Qui il documento completo.