Contributi dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo 2024: il bando, che assegna risorse per 11,5 milioni di euro e scade a fine mese, è rivolto anche agli enti del terzo settore.


Il Ministero del Turismo ha lanciato negli scorsi mesi un avviso per la manifestazione di interesse destinato alla richiesta di contributi dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo 2024 e per la quale la scadenza si avvicina.

L’iniziativa, attiva dal 20 aprile 2024, è parte di una strategia più ampia per stimolare la ripresa del settore turistico italiano, incentivando interventi innovativi che migliorino l’accessibilità e l’offerta turistica, con particolare attenzione alla sostenibilità. Il Fondo prevede una divisione delle risorse in due quote:

  • l’80% è riservato a Regioni e Province autonome
  • mentre il restante 20% è destinato a progetti di rilevanza nazionale.

Fondo Unico Nazionale per il Turismo 2024, contributi anche ad enti del terzo settore

Questo bando, che assegna risorse per 11,5 milioni di euro, è rivolto anche agli enti del terzo settore e mira a supportare progetti in grado di potenziare la fruibilità e l’attrattività turistica del territorio nazionale. Le domande possono essere presentate fino al 30 ottobre 2024, entro le ore 17:00, attraverso un’apposita piattaforma ministeriale alla quale rimandiamo più avanti nell’articolo.

Gli obiettivi del bando

Il bando punta a promuovere un’ampia varietà di forme di turismo, dal culturale e religioso a quello enogastronomico, sportivo e rurale. Si pone l’obiettivo di migliorare i servizi offerti, favorire l’accessibilità ai disabili e promuovere la destagionalizzazione dei flussi turistici. Si prevede anche un’attenzione particolare alla valorizzazione digitale delle destinazioni, supportando lo sviluppo del cosiddetto “turismo 4.0,” che sfrutta tecnologie innovative per offrire esperienze personalizzate e intelligenti.

I beneficiari del finanziamento

Tra i soggetti che possono beneficiare dei fondi figurano amministrazioni locali, enti pubblici, concessionari di beni pubblici, istituzioni culturali e universitarie, fondazioni e associazioni riconosciute legalmente, enti del terzo settore, comitati e federazioni sportive. Anche enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e partenariati pubblico-privato possono presentare domanda.

Spese ammissibili

Sono finanziabili una serie di spese strettamente collegate alla realizzazione dei progetti. Tra queste, rientrano l’acquisizione di servizi specialistici, consulenze, e i costi legati al personale. Anche le spese generali, come quelle per viaggi o eventi promozionali, sono ammissibili, purché limitate al 15% del costo complessivo.

Valutazione e criteri

La valutazione delle proposte verrà effettuata da una Commissione appositamente nominata. I progetti saranno esaminati in base a diversi indicatori, tra cui la capacità di diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica, il potenziale impatto economico e occupazionale, la promozione della sostenibilità e dell’accessibilità per le persone con disabilità. La Commissione attribuirà punteggi che andranno da 0 a 10 per ciascun criterio, fino a un massimo di 70 punti complessivi.

Le agevolazioni finanziarie

Il contributo massimo previsto per ogni progetto può coprire fino al 75% dei costi totali. La percentuale di finanziamento riconosciuta verrà stabilita in base alla valutazione del progetto. I fondi verranno erogati con modalità diverse a seconda dell’entità del finanziamento richiesto: per importi fino a 99.999 euro, l’erogazione sarà immediata; per cifre superiori, il finanziamento sarà distribuito in tranche, legate allo stato di avanzamento dei lavori.

Scadenze e presentazione delle Domande

Le domande di accesso ai fondi possono essere inviate fino al 30 ottobre 2024. I soggetti interessati dovranno affrettarsi a preparare le proprie proposte, poiché l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per contribuire al rilancio del turismo italiano, incentivando progetti in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato e dei visitatori, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e all’innovazione.

Documenti utili