Dall’Ue in arrivo 96 milioni di euro per lo sviluppo urbano sostenibile grazie al Programma Urbact, il cui primo bando è stato presentato ai rappresentanti di oltre settanta città italiane che hanno preso parte al Workshop tecnico organizzato oggi presso la sala conferenze dell’Anci.
L’incontro, organizzato da Cittalia Anci Ricerche (Punto di disseminazione nazionale di Urbact per l’Italia) in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha evidenziato le opportunità offerte ai contesti urbani italiani ed europei da uno dei pochi programmi esplicitamente dedicati al tema dello sviluppo urbano in Europa. Al centro del primo bando della nuova programmazione Urbact figura la creazione di reti transnazionali fra città e altre tipologie di attori pubblici (tra cui Regioni, università e centri di ricerca) capaci di strutturare attività di apprendimento e di scambio attorno a sfide comuni. Aperto fino al 16 giugno l’invito a presentare proposte progettuali per reti comprendenti dai quattro ai sei partner urbani europei, ed espandibile fino a dodici partner dopo l’approvazione definitiva seguente alla fase di sviluppo dell’idea progettuale. Un percorso articolato ma sul quale numerose città italiane intendono confrontarsi per migliorare le proprie capacità di gestione delle politiche e giungere alla realizzazione di piani d’azione locale, da intendersi come risultato e strumento di un percorso di pianificazione partecipata realizzata su temi specifici nell’ambito di ogni contesto locale.
“Anci intende sostenere i comuni nel nuovo ciclo di programmazione europea a partire dai bisogni dei territori e da progetti capaci di impattare davvero sulle comunità locali e non solo sulle infrastrutture” ha dichiarato in apertura il Capo area Studi, ricerche e banche dati dell’Anci Paolo Testa, ricordando il valore aggiunto che la partecipazione alle reti Urbact ha avuto per le oltre venti città italiane coinvolte nel bando precedente (da Trieste a Siracusa, passando per Napoli, Genova, Torino, Roma e Bologna). “Urbact ha costituito in Italia non solo una rete di buone pratiche ma una comunità partecipativa” ha sottolineato Barbara Acreman del Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti, riconfermando l’impegno del Ministero per la promozione a livello europeo delle esperienze d’eccellenza emerse negli ultimi anni dall’azione delle città italiane. “Urbact è stato capace negli ultimi anni di trasformare le idee in azioni progettuali – sottolinea Gaetano Mollura del Comune di Napoli – rafforzando quel capitale sociale costituito dagli attori locali che spesso hanno difficoltà a interagire con i comuni”.
Il primo bando del nuovo programma, che punta a migliorare le competenze del personale delle amministrazioni pubbliche e a favorire lo scambio di conoscenze sul piano nazionale ed europeo, finanzierà reti sui dieci obiettivi tematici della Politica di Coesione 2014-2020, con particolare attenzione a temi come l’innovazione, l’energia sostenibile, la tutela dell’ambiente, l’occupazione e l’istruzione. Per le città che non hanno partecipato alla giornata informativa sarà possibile inviare i propri quesiti sul bando al profilo Twitter ufficiale del Punto di disseminazione nazionale gestito da Cittalia (https://twitter.com/Urbact_IT) utilizzando l’hashtag #urbactrisponde.