Sta facendo il giro di telegiornali, stampa cartacea e web la notizia del docente di Genova in bicicletta fermato e pesantemente sanzionato dopo essere risultato positivo all’alcoltest.


Oltre alla multa pesantissima anche una condanna al carcere, poi convertita servizio in lavori di pubblica utilità. Scopriamone di più su questa paradossale vicenda.

A Genova positivo all’alcoltest anche se in bicicletta: il caso che sta facendo discutere

Eccesso di prudenza o scelta giusta, la decisione di prendere la bici e lasciare l’auto a casa per fare aperitivo, proprio per evitare di rischiare la patente e godersi una serata di festeggiamenti in libertà è costata davvero cara ad un docente risultato a seguito di un controllo stradale positivo all’alcol test e sanzionato davvero molto duramente. Fermato al ritorno da una bella serata con gli amici durante la quale si era goduto un aperitivo insieme a loro per festeggiare un nuovo incarico di lavoro è risultato positivo all’alcoltest. Per questo motivo, Francesco di 37 anni di Genova ha dovuto pagare una multa da 1.100 euro, oltre a dover scontare una pena di 60 giorni di reclusione, poi per lo meno riconvertita in 130 ore di lavori di pubblica utilità.

La guida in stato di ebbrezza

Il triste epilogo della serata del professore ha i suoi fondamenti nell’articolo 186 del Codice della Strada, che detta le linee guida in materia di guida sotto l’influenza dell’alcool qualunque sia il mezzo utilizzato e stabilisce sanzioni precise in base al tasso alcolemico rilevato nel sangue al momento del controllo.

Guidare in stato di ebbrezza rappresenta dunque una violazione grave del codice della strada, una di quelle maggiormente sanzionate e sulle quali si sta tenendo altissima la guardia ed il livello dei controlli in questi primi mesi di avvio ed entrata in vigore del nuovo codice della strada.

L’articolo 186 del Codice della Strada

Nello specifico, i limiti e le fasce di gravità sono così individuate all’art.186 che recita testualmente:

Chiunque guida in stato di ebbrezza […]:

sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 543 a € 2.170, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l);

[…]ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l’arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l);

[…] ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l).

È bene notare che vista la previsione dei giorni di arresto, se a un controllo delle forze dell’ordine si superano gli 0,8 grammi per litro, siamo di fronte a un vero e proprio reato. In aggiunta a queste gravi sanzioni e punizioni, qualora il conducente in stato di ebbrezza dovesse essere ritenuto responsabile di aver provocato un incidente stradale, le sanzioni saranno raddoppiate, oltre ad essere automaticamente disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all’illecito”.

Un caso che non riguarda il nuovo Codice della Strada

C’è da aggiungere, per completare il quadro e fare chiarezza, che questo caso specifico non riguarda il nuovo codice della strada entrato in vigore a Gennaio, poiché i fatti si sono svolti nel settembre 2024, l’esito del procedimento è invece attuale. Esiste, inoltre, una giurisprudenza precedente a questo proposito. Tra le più recenti è da citare la sentenza della Corte di Cassazione n. 22228 del 22/05/2019, che è intervenuta proprio a chiarire come la guida in stato di ebbrezza possa riguardare anche chi si sposta in bicicletta, confermando la condanna di un ciclista che circolava in stato di ebbrezza e che aveva causato un incidente stradale.

In quest’ottica, secondo la giurisprudenza, ciò che veramente conta è principalmente la sicurezza degli altri utenti della strada, indipendentemente dal mezzo utilizzato nel momento specifico.

Non è prevista tuttavia la decurtazione dei punti né la sospensione della patente in questi casi

Unica, magra consolazione: su sanzione per guida in stato di ebbrezza in bicicletta, niente  decurtazione dei punti della patente né sospensione. Aspetto questo chiarito proprio dalla Corte di Cassazione nella stessa sentenza del 2019.

Non si può procedere con la sospensione della patente perché per l’uso della bicicletta non si richiede una specifica abilitazione, come invece avviene per la guida di un’auto, inoltre può verificarsi il caso di un conducente la bicicletta che non risulti proprio in possesso di patente.

Occorre sempre guidare in pieno possesso delle proprie facoltà

Le raccomandazioni della Corte e delle forze dell’ordine, nonché le pesanti sanzioni ci ricordano come guidare qualsiasi mezzo quando non si è in pieno possesso delle proprie facoltà, alterate dall’alcool o dagli stupefacenti, possa in maniera seria aumentare il rischio di incidenti e mettere a repentaglio la sicurezza propria e quella degli altri. Anche le associazioni dei familiari delle vittime della strada ci ricordano come sulla strada, la sicurezza di chi guida, dei passeggeri, dei pedoni e di chi lavora per garantire l’efficienza della rete debba essere la priorità assoluta.

Le regole imposte dal Codice valgono non solamente per il timore di possibili sanzioni, ma anche per garantire una serena, civile e sicura convivenza a chiunque si trovi sulla strada. Stop, segnaletica, indicatori direzionali, diventano purtroppo sempre di più una consuetudine per pochi nel traffico di molte Città italiane.