Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, emerge un fenomeno ormai ricorrente: i costi per i viaggi durante il periodo di Natale e Capodanno raggiungono livelli insostenibili, con aumenti che sfiorano il raddoppio rispetto ai prezzi normali.


Un problema che penalizza in particolare coloro che, come studenti e lavoratori, sono costretti a tornare a casa per trascorrere le festività con la famiglia.

Federconsumatori ha esaminato l’andamento dei prezzi di bus, treni e voli, confrontando i costi nella prima settimana di dicembre con quelli applicati tra Natale e Capodanno.

Aumenti ingiustificati per i viaggi durante le feste natalizie

I risultati sono preoccupanti: i rincari variano dal +30% per i treni fino a punte che arrivano al +303% per alcune tratte in autobus. L’aumento dei biglietti aerei e ferroviari risulta particolarmente gravoso per chi si sposta tra grandi città e zone più remote, come la tratta Roma-Reggio Calabria, dove i prezzi dei voli aumentano addirittura del 163% per l’andata e del 269% per il ritorno.

Questi rincari non sono un’eccezione, ma una costante che si ripete ogni anno, peggiorando di volta in volta. Un bus da Reggio Calabria a Torino, per esempio, ha un costo maggiore del 267% rispetto ai prezzi usuali, e il viaggio inverso non è da meno, con un +303%. La situazione è altrettanto critica per chi opta per il treno: la tratta Roma-Pescara ha visto un incremento del 114% per l’andata e del 115% per il ritorno.

Le motivazioni dietro questi aumenti sono difficili da giustificare, soprattutto considerando che, durante il resto dell’anno, i prezzi sono nettamente più bassi. Federconsumatori sottolinea come questi aumenti, spesso applicati senza alcuna trasparenza, colpiscano in particolare chi non ha altre opzioni per rientrare a casa, costringendo molte persone a rinunciare al viaggio o a cercare soluzioni alternative come il car sharing o altri servizi digitali.

In un periodo già difficile per le famiglie italiane, che affrontano l’incertezza economica, questi rincari appaiono come una vera e propria speculazione. Per questo motivo, Federconsumatori ha annunciato l’intenzione di denunciare ufficialmente questi aumenti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), a Mr. Prezzi e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), chiedendo un intervento urgente per contrastare questi fenomeni speculativi che danneggiano pesantemente i consumatori.

Federconsumatori invita le autorità a prendere provvedimenti per garantire che i prezzi dei trasporti siano più equi e che i cittadini non debbano subire ulteriori ingiustizie economiche, specialmente in un periodo di festività che dovrebbe essere, invece, un momento di unione e di serenità per tutti.

I dati sui rincari sono chiari e preoccupanti: mentre la ricerca di soluzioni alternative può aiutare a contenere le spese, la situazione rimane inaccettabile.