Le amministrazioni pubbliche territoriali saranno chiamate ad applicare una serie di novità normative in materia di contabilità: ecco i principi contabili di programmazione finanziaria aggiornati per il triennio 2024-2026.


Le nuove disposizioni, introdotte con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale del MEF del 10 ottobre 2024 e illustrate dalla Ragioneria Generale dello Stato, mirano a rendere più trasparenti e coerenti i bilanci degli enti pubblici, consolidando i principi contabili già esistenti e introducendo ulteriori elementi di uniformità nella gestione finanziaria.

Quadro normativo

Il quadro normativo di riferimento è delineato dal decreto legislativo n. 118 del 2011, che, dal 1° gennaio 2015, ha imposto alle amministrazioni pubbliche e ai loro enti strumentali l’adozione di regole contabili uniformi. Tali regole si basano su una serie di principi contabili generali e applicati, il cui scopo principale è migliorare la trasparenza e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.

Uno degli aspetti centrali di questa riforma è il principio della competenza finanziaria, che definisce il momento in cui le obbligazioni giuridiche, sia attive che passive, devono essere inserite nei bilanci. Questo principio consente di registrare le entrate e le uscite nel momento in cui esse diventano effettive, offrendo una visione più precisa e realistica delle finanze pubbliche.

Accanto ai principi generali, vi sono poi i cosiddetti principi contabili applicati, che forniscono norme tecniche dettagliate per l’interpretazione e l’implementazione delle regole generali. Questi principi non solo completano il quadro normativo, ma assicurano che tutte le amministrazioni seguano comportamenti contabili corretti e omogenei.

Le novità a partire dall’anno in corso

Una delle principali innovazioni introdotte dal decreto riguarda la cosiddetta “competenza potenziata”. Questa modalità, già sperimentata negli anni precedenti con esito positivo, si adotta stabilmente a partire dal 2024. Con la competenza potenziata, le obbligazioni giuridicamente perfezionate, sia attive che passive, verranno registrate nel bilancio nel momento in cui sorgono, ma saranno imputate all’esercizio finanziario in cui giungono a scadenza. Questo cambiamento ha l’obiettivo di evitare il ricorso a previsioni future inesatte e di garantire una gestione più oculata dei debiti pubblici.

L’adozione di questo sistema comporterà diversi vantaggi per le amministrazioni pubbliche:

  • una maggiore chiarezza sui debiti effettivi delle amministrazioni;
  • l’eliminazione di accertamenti su entrate future non ancora realizzate o di impegni non giustificati;
  • un miglioramento nella pianificazione del bilancio, allineando maggiormente la gestione finanziaria a quella economica.

Infine, per quanto riguarda la contabilità economico-patrimoniale e il bilancio consolidato, le amministrazioni pubbliche che hanno partecipato alla fase sperimentale nel 2014 saranno tenute ad applicare i principi aggiornati già dal 2024. Gli altri enti, invece, potranno posticipare l’adozione al 2026, così da avere più tempo per adattarsi alle nuove regole.

Programmazione finanziaria 2024-2026: i file con i principi contabili appena aggiornati

Ecco tutti i documenti, anno per anno, per il prossimo triennio.

Principi contabili applicati dal 2024

Principi contabili applicati dal 2025

Principi contabili applicati dal 2026