Enti locali, la Commissione per la stabilità finanziaria ha dato il via libera al piano che consente 388 assunzioni: ecco tutti i dettagli e gli enti interessati.


La decisione, arrivata dopo un esame approfondito delle proposte presentate da numerosi comuni, si inserisce in un quadro di misure destinate a sostenere gli enti in difficoltà economica, garantendo nel contempo un’adeguata gestione del personale.

Il ruolo della Commissione

Istituita presso il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali, la Commissione ha il compito di monitorare e valutare le risorse umane e i piani di assunzione nei comuni in dissesto finanziario o con problemi strutturali di bilancio. Oltre a esprimere pareri vincolanti sui piani di estinzione dei debiti e sulla concessione di mutui con la Cassa depositi e prestiti, essa propone interventi straordinari per il riequilibrio finanziario degli enti locali.

Le sue funzioni principali includono la verifica della sostenibilità economica delle assunzioni, la valutazione dei bilanci e la formulazione di proposte per il risanamento degli enti che si trovano in una situazione di disavanzo o debiti fuori controllo.

Composizione della Commissione

La Commissione è presieduta dal sottosegretario di Stato con delega agli enti locali e include alti funzionari del Ministero dell’Interno e dell’Economia, rappresentanti della Presidenza del Consiglio, dell’Unione delle Province d’Italia (UPI) e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci). Questa composizione garantisce un approccio tecnico e condiviso alle questioni di finanza locale.

Le 388 assunzioni negli enti locali approvate dalla Commissione per la stabilità finanziaria

Nel dettaglio, la Commissione ha approvato 388 nuove assunzioni, di cui 348 a tempo indeterminato (129 stabilizzazioni) e 40 a tempo determinato, su un totale di 45 delibere esaminate. Le richieste sono arrivate da 37 comuni italiani. Questa decisione rappresenta un passo importante per il rafforzamento della capacità amministrativa di enti spesso in affanno a causa delle difficoltà finanziarie.

Oltre alle assunzioni, la Commissione ha approvato sette rideterminazioni delle dotazioni organiche, un’operazione necessaria per allineare il numero di dipendenti alle reali esigenze degli enti locali e alle loro capacità di spesa.

Gli enti coinvolti

In particolare, la Cosfel ha esaminato con esito favorevole le istanze presentate dalle amministrazioni comunali di:

  • Alessandria
  • Cosenza
  • Rieti
  • Cava de Tirreni (SA)
  • Guidonia Montecelio (RM)
  • Sessa Aurunca (CE)
  • e Trevi nel Lazio (FR).

Con riguardo alla finanza locale la Commissione ha:

  • in pirmo luogo esaminato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale dei comuni di San Pietro di Caridà (RC) e Monte San Biagio (LT);
  • successivamente analizzato 5 ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per i comuni di Gioia Sannitica (CE), Caltagirone (CT), Pietrapaola (CS), Soveria Mannelli (CZ) e Chieti;
  • e infine varato 6 piani di estinzione per i comuni di Monte Porzio Catone (RM), Villa Literno (CE), Casandrino (NA), Belcastro (CZ) Cirò Marina (KR) e Nocera Terinese (CZ).

Questi interventi rappresentano dunque un’azione concreta per garantire la stabilità finanziaria degli enti locali, spesso alle prese con un accumulo di debiti che ne limita la capacità operativa. Grazie all’approvazione di questi piani, sarà in conclusione possibile avviare un processo di risanamento economico che permetterà ai comuni coinvolti di tornare progressivamente a una gestione più sostenibile.