Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione con la quale l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) aveva vietato alle compagnie aeree la richiesta di costi extra, oltre il costo del normale biglietto, per la prenotazione dei posti vicino agli accompagnatori dei passeggeri minori di 12 anni e dei disabili.
Era stato sempre il Consiglio di Stato, secondo la tesi presentata in quel consesso, a rigettare l’appello proposto da Ryanair facendo riferimento alla normativa comunitaria che non prevede alcun obbligo alla vicinanza tra passeggeri minori e accompagnatore né che debba essere concessa gratuitamente.
Gli aspetti tariffari, sempre secondo il ricorrente, sarebbero infatti regolati dalla normativa europea di settore che li rimanda alla libera scelta imprenditoriale dei singoli vettori aerei, nel rispetto dell’art. 22 del Regolamento CE 1008/2008.
Il Consiglio di Stato dà ragione a Enac sui posti di minori e disabili
Il Consiglio di Stato ha valutato, però diversamente la situazione, affermando che questa vicinanza può migliorare e garantire ‘ la safety’, sicurezza, anche degli altri passeggeri che stanno volando e in nessun modo può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo. Nella sentenza si afferma inoltre che l’obbligo di safety grava sul vettore e non può essere condizionato al pagamento di alcun supplemento. Infatti, gli aspetti tariffari sarebbero rimessi, dalla normativa europea di settore, alla libera scelta imprenditoriale dei vettori aerei, nel rispetto dell’art. 22 del Regolamento CE 1008/2008. , per ragioni di sicurezza
La disposizione dell’ENAC n. 63 del 16 luglio 2021 prevede l’assunzione di “Provvedimenti d’urgenza per l’adozione del Regolamento tecnico per l’assegnazione dei posti a sedere dei minori (2 – 12 anni) e dei disabili e persone a ridotta mobilità (PRM) vicino ai genitori e/o accompagnatori”.
Il Consiglio di Stato ha dunque pienamente accolto la tesi dell’Enac secondo cui la safety , sicurezza, assicurata dalla vicinitas, vicinanza fisica. Nella sentenza è chiaro come il legislatore abbia lasciato tale disposizione non mira a sanzionare una policy commerciale in materia di tariffe, ma a evitare che all’applicazione della normativa europea in materia di safety possano essere apposti degli ostacoli di tipo economico.
Il commento di Enac alla sentenza
In un comunicato stampa ufficiale diffuso da Enac, il Presidente Pierluigi Di Palma afferma:
“Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal Direttore Generale Alessio Quaranta nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. Un ulteriore riconoscimento della Mission dell’Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile e dell’interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso”.
Fonte: articolo di Rossella Angius