In Gazzetta Ufficiale arriva la pubblicazione del Dl Anticipi: ecco un breve riepilogo di tutte le misure approvate.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre 2023, è stato pubblicato il Decreto-Legge n. 145 del 18 ottobre 2023, noto come “Decreto Anticipi,” che introduce misure urgenti in materia economica e fiscale, volte a supportare gli enti territoriali, tutelare il lavoro e soddisfare esigenze impellenti. Il Decreto Anticipi è entrato in vigore il 19 ottobre 2023.
Il Dl Anticipi è in Gazzetta Ufficiale
Ecco tutte le misure previste.
Pensioni
Una delle principali novità riguarda i titolari di pensioni, i quali a partire dal 1° dicembre 2023 riceveranno un anticipo sulla rivalutazione definitiva delle pensioni del 2023.
Tale anticipo rappresenta lo scarto positivo dello 0,8%, derivante dalla rivalutazione del 2022, che è stata fissata definitivamente all’8,1% (inizialmente prevista al 7,3%). Questo aumento dello 0,8% si rifletterà nelle pensioni di dicembre, insieme a tutti gli arretrati fino a gennaio 2023. Per fare un esempio, su una pensione di 1.000 euro, l’aumento di 8 euro si applicherà per 13 mesi.
Aumento in busta paga per gli statali
Nel mese di dicembre 2023, i dipendenti statali vedranno un aumento nelle loro buste paga, rappresentato dall’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale della Pubblica Amministrazione con contratto a tempo indeterminato.
Questo aumento, valido per l’anno 2024, corrisponderà a 6,7 volte il valore annuale attuale, con possibilità di ulteriori aggiustamenti successivi.
Tuttavia, è importante notare che i dipendenti delle Regioni ed enti locali potrebbero non beneficiare completamente di questo anticipo a causa delle limitate risorse finanziarie di tali amministrazioni. Il Ministro Zangrillo sta considerando di dare priorità agli Enti territoriali nella trattativa per il prossimo rinnovo contrattuale, al fine di affrontare questa possibile disparità di trattamento rispetto ai dipendenti delle amministrazioni centrali.
Reddito imponibile
Il Decreto legge Anticipi introduce anche l’estensione del regime di non concorrenza alla formazione del reddito imponibile, riguardante le plusvalenze su azioni o quote di società di capitali, enti pubblici e privati diversi dalle società, trust e OICR, residenti in Italia.
Questo beneficio si applica alle società ed enti commerciali residenti in uno Stato dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, con un adeguato scambio di informazioni e soggetti all’imposta sul reddito delle società nel loro stato di residenza.
Altre misure
Il Dl Anticipi introduce infine anche alcune misure fiscali di rilievo:
- la proroga al 30 giugno 2024 del termine di adesione delle imprese alla procedura di riversamento del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo
- la riduzione delle accise sui prodotti energetici utilizzati come carburanti o per il riscaldamento in ambito civile
- l’assegnazione di un finanziamento di 50 milioni di euro per il 2023 per sostenere gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese tramite il programma Nuova Sabatini
- la possibilità di regolarizzare gli obblighi contributivi delle Pubbliche Amministrazioni relativi ai periodi di paga fino al 31 dicembre 2004, a condizione che siano state correttamente implementate le posizioni assicurative
- il rinvio al 16 gennaio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette per i soggetti IVA con ricavi o compensi nel 2022 non superiori a 170.000 euro, consentendo il pagamento dell’acconto IRPEF di novembre 2023 all’inizio dell’anno prossimo con possibilità di rateizzazione.
Il testo completo in Gazzetta Ufficiale
Potete consultare qui di seguito il documento completo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it