rinnovo-contratto-enti-locali-aran-proposteIn data 20 luglio 2022 è proseguito il negoziato per il rinnovo del contratto degli Enti Locali: Aran aggiorna proposte su normativa e progressioni economiche.


L’Aran ha presentato un testo che, da una parte aggiorna parzialmente la parte normativa accogliendo alcune delle osservazioni emerse dai sindacati nell’incontro del 14 scorso, dall’altra presenta delle tabelle con i valori economici che riguardano gli aumenti tabellari previsti e il conglobamento dell’elemento perequativo.

Rinnovo Contratto Enti Locali: Aran aggiorna proposte su normativa e progressioni economiche

Sulla parte normativa segnaliamo in particolare, tra le altre, le seguenti modifiche:

  • l’inserimento delle linee generali per l’adozione di misure per la prevenzione delle aggressioni tra le materie oggetto di confronto;
  • l’impossibilità per l’amministrazione di procedere ad atti unilaterali durante le procedure di confronto;
  • l’ampliamento delle materie sindacali a tutte quelle che le sezioni professionali qualificheranno come tali;
  • l’estensione dei tempi di vestizione a tutti i profili sanitari, socio sanitari e socio assistenziali;
  • la previsione esplicita di poter fruire dei permessi per motivi personali senza giustificazione.

L’Aran ha inoltre integrato il testo chiarendo la disciplina delle progressioni economiche in godimento al momento del passaggio ai nuovi “differenziali economici” e proponendo l’aggiornamento della base di calcolo dell’1,2% di alimentazione del fondo del salario accessorio dal 1997 al 2018 (in quel caso però la percentuale scenderebbe al 1,1%).

Il tavolo si è aggiornato al giorno 27 luglio ore 15.

Il commento della FP CGIL

Tra i sindacati la FP CGIL ha replicato accogliendo con favore alcune proposte ma evidenziando anche alcuni elementi che debbono essere necessariamente chiariti.

Infatti si è fatto fatto presente che:

  • va fatta chiarezza sulla problematica dei residui dello straordinario derivanti da banca delle ore;
  • la sezione delle professioni ordinistiche va modificata facendone una sezione per tutte le professioni del comparto in particolare per quelle regolamentate;
  • vanno implementate la sezione della Polizia Locale e quella dei servizi educativi;
  • va affrontato il tema della riqualificazione del personale sanitario e socio sanitario con particolare riferimento, tra le altre, alle figure degli infermieri, degli oo.ss., degli psicologi, degli educatori professionali e socio pedagogici e degli assistenti sociali
  • rispetto all’aggiornamento del 1,2% meglio mantenere la formulazione pregressa, con la base di calcolo al 1997 per evitarne la riduzione specie per gli enti di minori dimensioni.

Risulta necessario capire con che modalità e con che orizzonte temporale, lo 0,55% destinato alla riclassificazione del personale, è spendibile nei singoli enti.

Si tratta di un elemento essenziale per poter arrivare ad una soluzione positiva di tutte le istanze legate alla revisione del sistema di classificazione e alle sezioni professionali.

In merito alle tabelle economiche l’Aran ha spiegato le tecniche di calcolo adottate e i relativi risul tati. La dimensione complessiva dell’aumento medio è del 4,51%.

La somma destinata al tabellare e al coglobamento dell’elemento perequativo consente una rivalutazione di questi elementi del 4,85%.

All’aumento complessivo medio si aggiungono l’aumento fino allo 0,22% del fondo del salario accessorio e fino allo 0,55% delle risorse destinate. Per un totale di risorse disponibili per il rinnovo del CCNL del 5,22%.

Il sindacato ha evidenziato la necessità di risolvere il problema ingenerato dalla mancata previsione dell’elemento perequativo per gli apicali delle PEO e si riserva di fare una verifica sulle tabelle accluse.

 

 


Fonte: FP CGIL