decreto-reclutamento-piano-organizzazioneEcco cosa cambia con il nuovo piano integrato dell’organizzazione previsto dal Decreto Reclutamento che sostituirà i vecchi strumenti di pianificazione in materia di personale.


Le novità sono introdotte dall’articolo 6 del Decreto Legge n. 80/2021, volto a assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle Imprese.

Scopriamo dunque quali sono le novità sul fronte organizzativo per le Pubbliche Amministrazioni.

Decreto Reclutamento: nuovo piano integrato dell’organizzazione

Pertanto le pubbliche amministrazioni con più di cinquanta dipendenti, entro il 31 dicembre 2021 adottano il Piano integrato di attività e organizzazione.

Il Piano ha durata triennale, viene aggiornato annualmente e definisce:

  • gli obiettivi programmatici e strategici della performance
  • la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati
    • al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale
    • allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali
    • e all’accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera del personale;
  • gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili nei limiti stabiliti dalla legge destinata alle progressioni di carriera del personale
  • gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonchè per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione;
  • l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti, nonchè la pianificazione delle attività;
  • le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
  • e le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi.

Il Piano definisce, infine, le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione dell’utenza mediante gli strumenti.

Il nuovo testo normativo

A questo link il testo completo dei nuovi dettami normativi.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it