consiglio-di-stato-ferma-sanzioni-negozi-senza-posIl Consiglio di Stato ferma le sanzioni ai negozi senza POS, bloccando le multe per chi non accetta i pagamenti con carta di credito o Bancomat. Cosa cambia?


L’obbligo in questione è attivo già da qualche tempo, e prevede che i clienti siano agevolati nel pagare con carte elettroniche fino alla cifra di 5 euro. Il problema però è che manca una precisa disciplina sulle sanzioni da infliggere a chi non permetta appunto pagamenti attraverso i Pos.

 

Durante gli ultimi mesi dello scorso anno, infatti, si era parlato dell’inserimento di forti sanzioni in caso di violazione dell’obbligo di accettare pagamenti con bancomat e carte già con la Legge di Bilancio 2018. Ma così non è stato.

 

Per questo il Consiglio di Stato ha deciso di esporre la sua opinione in merito. Il provvedimento, superando le indicazioni generiche della norma madre, faceva riferimento all’articolo 693 del Codice penale, secondo cui «chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a trenta euro».

 

Una soluzione troppo creativa per i giudici amministrativi che, quindi, hanno deciso di bocciare il testo. Rimandando la palla, a questo punto, nel campo del nuovo Esecutivo, che dovrà decidere se e come intervenire.

 

Secondo i giudici amministrativi, rinviare il decreto ministeriale all’articolo del Codice penale che prevede una multa di 30 euro per chi non ha il POS e rifiuta un pagamento con moneta in corso legale (come lo è quella elettronica) supera le riserve di legge, in quanto determina una sanzione senza fondamento nelle previsioni della legge stessa.

 

Pertanto non ci saranno sanzioni per esercenti, professionisti e negozianti che non accettano i pagamenti elettronici, ossia con bancomat o carta di credito.