contenzioso-tributarioConsueto report delle Finanze: il 2017 apre con un incremento di oltre 2 punti percentuali, pari a 2,7 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.


 

Nei primi quattro mesi dell’anno, le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 124,9 miliardi di euro. Da quest’anno, con la nuova modalità di pagamento del canone tv, già da gennaio sono affluiti i primi versamenti all’Erario da parte delle imprese che erogano energia elettrica. Il solo canone, in questo primo quadrimestre porta a casa 479 milioni di euro. Volendo, quindi, non tener conto della somma appena citata, l’incremento totale di 2,2 punti percentuali scenderebbe a un altrettanto positivo +1,9 per cento.

 

Le entrate totali, come già detto, ammontano precisamente a 124.877 milioni di euro (+2.738 milioni di euro, pari a +2,2%). Le imposte dirette si attestano a 66.987 milioni di euro (+1.013 milioni di euro, pari a +1,5%) e le imposte indirette risultano pari a 57.890 milioni di euro (+1.725 milioni di euro, pari a +3,1%). Questo è quanto risulta dall’ultimo Bollettino, periodo gennaio-aprile 2017, pubblicato dal Mef sul sito del dipartimento delle Finanze, insieme alle consuete Appendici statistiche e alla Nota tecnica. Inoltre, è disponibile – sullo stesso sito – il reportEntrate Erariali F24 maggio 2017” che analizza l’andamento delle entrate tributarie versate con il modello F 24 relativo al periodo gennaio-maggio 2017, fornendo una prima anticipazione dell’andamento delle stesse.

 

Imposte dirette

 

Complessivamente, le imposte dirette del primo quadrimestre 2017 sono pari a 66.987 milioni di euro, in aumento dell’1,5% (+1.013 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gettito Irpef, che si è attestato a 59.979 milioni di euro (+950 milioni di euro, pari a +1,6%), è costituito, nel dettaglio, dalle seguenti cifre:

 

 

  • ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato, 28.075 milioni di euro (+132 milioni di euro, pari a +0,5%)
  • ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico, 26.358 milioni di euro (+793 milioni di euro, pari a +3,1%)
  • ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi, 4.267 milioni di euro (+7 milioni di euro, pari a +0,2%)
  • ritenute a titolo di acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta, 627 milioni di euro (+1 milione di euro, pari a +0,2%)
  • versamenti in autoliquidazione, 652 milioni di euro (+17 milioni di euro, pari a +2,7%).

 

 

L’Ires, da parte sua, risulta pari a 1.143 milioni di euro (+231 milioni di euro, pari a +25,4%). Dall’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono affluiti 2.657 milioni di euro (–102 milioni di euro, pari a –3,7%). Diminuiscono, quindi, le imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (–170 milioni di euro, pari a –26,3%) e quella sul valore dell’attivo dei fondi pensione (–8 milioni di euro, pari a –1,2%).

 

 

 

 

All’andamento delle imposte dirette di gennaio-aprile 2017 ha contribuito anche il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cd voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 391 milioni di euro, con un decremento di 100 milioni di euro circa, rispetto allo stesso periodo del 2016.

 

Imposte indirette

 

Il gettito totale ammonta a 57.890 milioni di euro, in aumento del 3,1% (+1.725 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le entrate da Iva risultano pari a 33.685 milioni di euro (+1.664 milioni di euro, pari a +5,2%):

 

 

  • 29.229 milioni di euro (+830 milioni di euro, pari a +2,9%) derivano dalla componente relativa agli scambi interni, di cui 3.290 milioni di euro (–35 milioni di euro, pari a –1,1%) dai versamenti delle PA a titolo di split payment (legge 190/2014)
  • 4.456 milioni di euro (+834 milioni di euro, pari a +23,0%) affluiscono dal prelievo sulle importazioni.

 

 

Tra le imposte sulle transazioni, l’imposta di registro segna una diminuzione del 4,4%. La variazione negativa, rispetto ai primi quattro mesi 2016 registrata dall’imposta di bollo (-176 milioni di euro) è dovuta al diverso profilo di versamento mensile derivante dalle modalità di scomputo dell’acconto dell’imposta versato in aprile (circolare 16/E del 14 aprile 2015). Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 7.217 milioni di euro (-0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), mentre il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 1.193 milioni di euro con una diminuzione di 4 milioni di euro.

 

Giochi, accertamento e controllo

 

Il gettito erariale relativo ai giochi, che emerge dal bollettino, è pari a 4.710 milioni di euro, e, nel complesso, cresce del 3,6 per cento. Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 2.518 milioni di euro con una flessione di 210 milioni di euro (-7,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.