Vertenza precari: nuove positive sentenze dai Tribunali di Bergamo e Macerata. I giudici riconoscono il diritto alla ricostruzione di carriera e al pagamento delle differenze retributive.
Arrivano nuove positive sentenze direttamente da diversi Tribunali: il succo delle decisioni ruota attorno al fatto che i giudici riconoscono, finalmente, il diritto alla ricostruzione di carriera e al pagamento delle differenze retributive.
Nuove sentenze a favore dei lavoratori precari della scuola sono state emesse dai Tribunali di Bergamo e Macerata a seguito di ricorsi presentati dai legali della FLC CGIL.
Ai seguenti link disponibili la prima e la seconda sentenza del Tribunale di Bergamo e la sentenza del Tribunale di Macerata.
I giudici hanno accertato il diritto dei precari ad avere la stessa progressione di carriera dei lavoratori a tempo indeterminato e hanno condannato il MIUR al pagamento delle differenze retributive maturate.
I lavoratori hanno sostenuto che tutti i contratti a tempo determinato erano stati stipulati per soddisfare un fabbisogno permanente e durevole della stessa Amministrazione e che in forza dell’abuso dalla stessa reiterato avessero diritto oltre che alla conversione dei contratti a termine in contratti a tempo determinato anche ad un congruo risarcimento del danno pari alle differenze retributive tra ciò che era stato percepito negli anni e quanto dovuto qualora fossero stati legittimamente assunti a tempo indeterminato fin dall’inizio oltre alla perdita alla perdita di chances.