Il professore ex pornostar, dopo aver vinto una causa con l’Università La Sapienza per l’allontanamento dal lavoro (probabilmente anche a causa del suo passato), adesso cita l’ateneo anche alla Corte dei Conti.
Si tratta di una vicenda che ha fatto parlare molto nelle ultime settimane. Un ex professore di analisi matematica, Ruggero Freddi, era stato infatti allontanato dall’ateneo probabilmente per aver lavorato in passato nel settore della pornografia.
Questo fatto riporta alla luce la questione dei diritti del lavoratore e della tutela della sua figura, a prescindere dal suo “passato” lavorativo.
Scopriamo nello specifico quali sono i fatti e qual è l’evoluzione attuale di questa vicenda.
Il caso
Il fatto si era verificato nel 2019: non ci sono prove inequivocabili che l’allontanamento sia dovuto al passato del docente, ma l’ex professore aveva citato in giudizio l’ateneo romano perché sospettava che fosse questa la motivazione della sua rimozione.
Un fatto che aveva fatto discutere e che era diventato di dominio pubblico, con diversi articoli comparsi su varie testate. A destare scalpore era stato non solo a causa dell’allontamento improvviso viene allontanato ma anche perché il docente non era stato pagato per le ore di lezione svolte.
La prima parola “fine” sulla vicenda è arrivata dopo tre anni: l’università la Sapienza, secondo quanto motivato dai giudici, è stata condannata per lite temeraria e per ingiustificato arricchimento.
Adesso però l’ex docente vuole portare avanti la sua battaglia.
Università: il professore ex pornostar denuncia La Sapienza alla Corte dei Conti
Come riportato infatti dal quotidiano La Repubblica l’ex docente vuole adesso citare nuovamente il noto ateneo romano per avere subito del “bullismo” in ambito universitario e, facendo questo, per aver sperperato del denaro pubblico.
In buona sostanza, dopo aver portato a termine la sua battaglia legale contro il primo ateneo della Capitale, adesso si rivolge alla Corte dei Conti, sostenendo che la persecuzione nei suoi confronti abbia “sperperato i soldi dei cittadini“.
Adesso dunque si passa allo step successivo: l’ex prof vuole accertare le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti, tra cui la rettrice, la direttrice del dipartimento e ogni altra persona eventualmente coinvolta.
Si preannuncia dunque un nuovo contenzioso serrato tra le due parti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it