Tra le misure che leggiamo nel testo della Legge di Stabilità c’è anche il blocco del blocco economico della contrattazione fino al 31 dicembre del 2015. Deroga per la scuola? Si ma per avviare il “merito”.

Blocco, quindi, per un altro anno. Si tratta dell’Art. 21 del Titolo III della Legge di Stabilità, nel quale al comma 1 si proroga anche al 2015 quanto previsto dall’articolo 9, comma 17, secondo periodo, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. La stessa legge dei famosi 150 euro da detrarre dalla busta paga.

Adesso è scritto nero su bianco, il blocco del contratto è legge. Stop agli aumenti fino al 2015.

Per sbloccare il contratto, i sindacati hanno organizzato una petizione online, che ad oggi ha raccolto ben 7184 firme alla petizione #sbloccacontratto (disponibile al sito www.sbloccacontratto.it).

Blocco del contratto, però, che per la scuola potrebbe essere derogato, ma per avviare il confronto con i sindacati relativamente all’avvio del sistema meritocratico previsto nella riforma della scuola.

Infatti, il Ministro, durante il video-forum su RepubblicaTv di giorno 9 ottobre, ha affermato che per giorno 20 è stato organizzato un incontro con i sindacati per avviare il confronto sul nuovo contratto.

La proposta governativa è ben nota e prevede scatti stipendiali solo per il 66% dei docenti, premiati per aver conseguito crediti.

Proposta che non piace ai docenti ed ai sindacati, perché priva di ulteriore investimento.

Si preannuncia quindi, una contrattazione calda che vedrà contrapporsi Governo e parti sociali.

 

 

FONTE: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)

 

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