FITQuali sono i titoli di studio richiesti per accedere ai futuri concorsi e al FIT per i docenti della scuola secondaria? Ecco la seconda scheda illustrativa sul nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento.


Il 31 maggio 2017 è entrato in vigore il Decreto legislativo 59/17 relativo alla formazione iniziale e al reclutamento dei docenti della scuola secondaria. Il decreto legislativo prevede un nuovo percorso per la formazione inziale ed il reclutamento denominato FIT.

 

Nel decreto è anche prevista una fase transitoria con concorsi riservati ai docenti già abilitati (entro il 31 maggio 2107) e per docenti non abilitati che alla data del bando di concorso abbiano maturato 3 anni di servizio negli ultimi 8. In questa scheda la FLC CGIL ha approfondito le questioni relative ai titoli di studio richiesti per l’accesso al concorso per le varie classi di concorso e per i corrispondenti posti di sostegno.

 

Il nuovo regolamento delle classi di concorso è stato introdotto con il DPR 19/16. Successivamente sono state apportate alcune modifiche e integrazioni con in DM 259/17.

 

Il nuovo regolamento prevede sia i titoli di studio del vecchio ordinamento (diplomi di laurea, diplomi di scuola secondaria per gli ITP, diplomi accademici) che quelli del nuovo (lauree specialistiche e magistrali, diplomi accademici di II livello).

 

Per verificare il proprio titolo di studio è disponibile la nostra applicazione aggiornata con le integrazioni del DM 259/17. Il DM 259/17 prevede anche una deroga per coloro che hanno acquisito il titolo prima dell’entrata in vigore del DPR 19/16 (23 febbraio 2016): è possibile, qualora più favorevole, fare riferimento ai titoli di accesso ad una delle pregresse classi di concorso (confluite nell’attuale) ai sensi del DM 39/98 e del DM 22/05.

 

Oltre ai normali requisiti di accesso, per partecipare ai futuri concorsi (salvo per gli ITP e per i concorsi riservati) è necessario aver acquisto anche i 24 Crediti (CFU/CFA) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Pubblicheremo a breve un approfondimento sull’argomento.