All’interno della delega della legge 107/2015 inerente al diritto allo studio è previsto l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche alle scuole superiori.
Il decreto ribadisce l’esonero per gli alunni di terza già previsto dal decreto legislativo n. 226 del 2005 e aggiunge tale esenzione alle classi quarte previste per l’anno scolastico 2018/2019 e l’anno seguente per le quinte classi.
I costi di tale misura, che riguarderà tutti gli attuali 2.626.647 alunni delle superiori, saranno coperti dal Fondo La Buona Scuola istituito dalla L.107/2015, che vedrà una spesa totale di 30 milioni di euro, suddivisi in 10,4 milioni per il 2018 e 29,7 milioni nel 2019.
Nello specifico, si legge sulla relazione tecnica al decreto, il Miur dovrebbe sborsare l’onere complessivo dell’esenzione per 492.047 alunni di IV e 454.590 di V per le tasse di iscrizione (€ 6,04), di frequenza annuale (€ 15,13), d’esame (€12,09) e di diploma (€16,13).
Dal 2017 ci saranno quindi 10 milioni di euro per l’erogazione di borse di studio per gli studenti iscritti agli ultimi due anni delle superiori per l’acquisto di libri di testo, la mobilità e il trasporto, l’accesso a beni e servizi culturali.
Lo scopo di tali misure è quello di portare nel più breve tempo possibile la riduzione della dispersione scolastica. Il Miur, infatti, stabilisce ogni anno i criteri per il riparto delle risorse coperte riducendo, anche in questo caso, il fondo La Buona Scuola.
Previste inoltre maggiori agevolazioni sui libri di testo e i sussidi digitali, con una spinta per la diffusione del comodato d’uso gratuito alle medie e alle superiori stipulando specifiche convenzioni in accordo con gli enti locali.