Il Ministero dell’Istruzione è intervenuto con una nuova comunicazione sulle supplenze scuola fino ad avente diritto: l’obiettivo è quello di affrontare il caos generato dai ritardi nelle procedure concorsuali e dalle proroghe legate alle immissioni in ruolo.
Con queste disposizioni, il Ministero intende affrontare una situazione complessa, bilanciando le esigenze amministrative con la tutela della qualità dell’insegnamento nelle scuole italiane.
La FLC CGIL, nel frattempo, ha annunciato iniziative per assicurare che la transizione contrattuale non comporti interruzioni. Il sindacato punta a garantire che i contratti prolungati coprano l’intero anno scolastico, così da offrire stabilità tanto ai docenti quanto agli studenti.
Supplenze scuola fino ad avente diritto: le indicazioni del Ministero
Le supplenze “fino ad avente diritto” sono contratti a tempo determinato assegnati per coprire posti vacanti in attesa che vengano completate le procedure per individuare i vincitori di concorso o gli assegnatari definitivi. Questi incarichi sono temporanei e possono essere risolti non appena viene identificato il titolare del posto, garantendo nel frattempo la continuità didattica nelle scuole.
Attraverso la nota n. 221869, successivamente corretta con l’errata corrige n. 221963, sono state fornite istruzioni riguardo alle supplenze temporanee in attesa dell’assegnazione definitiva dei posti ai vincitori di concorso, come previsto dall’articolo 14-bis, comma 3, del decreto-legge 71/2024.
Una soluzione temporanea per gestire i ritardi
La normativa in questione consente l’utilizzo di graduatorie concorsuali approvate tra il 31 agosto e il 10 dicembre per coprire posti vacanti entro il 31 dicembre 2024. Tuttavia, nell’attesa di individuare i vincitori definitivi, è stato disposto che i posti scoperti vengano assegnati tramite contratti a tempo determinato, utilizzando le graduatorie d’istituto.
I Dirigenti Scolastici hanno così stipulato contratti provvisori contrassegnati dal codice N11, che specifica il riferimento al decreto-legge 71/2024 e fissa la scadenza del rapporto al 31 dicembre 2024. Questi contratti includono una clausola risolutiva, che ne prevede la cessazione automatica una volta individuato l’avente diritto.
Continuità didattica garantita ai supplenti
Per evitare disagi agli studenti e garantire la continuità didattica, la nota ministeriale chiarisce che, qualora entro il termine stabilito non venga individuato il vincitore di concorso, i docenti attualmente in servizio potranno beneficiare di una conferma contrattuale. Questo avverrà ai sensi dell’articolo 13, comma 12, dell’ordinanza ministeriale 88/2024.
Sul piano amministrativo, è stata predisposta una nuova opzione all’interno della piattaforma per la gestione dei contratti scolastici. Per i contratti con codice N11, sarà possibile selezionare una specifica caratterizzazione denominata “Conferma nomine in attesa avente titolo ex dl 71/2024”. Tale modalità consentirà di avviare nuovi contratti a partire dal 1° gennaio 2025, con scadenza non oltre il 30 giugno 2025.