Niente più test d’ingresso per gli studenti che vorranno entrare nella facoltà di Medicina: lo stop arriva dopo il via libera della Commissione del Senato.
Sono tantissimi gli studenti che, ogni anno, provano ad entrare nella facoltà di Medicina, spesso ripetendo il test per più anni.
Ma col via libera del nuovo disegno di legge, da parte della 7° Commissione del Senato, si rivedono le modalità di accesso.
Diremo addio al test d’ingresso, consentendo l’iscrizione aperta agli aspiranti medici.
Ecco le nuove regole.
Stop test d’ingresso facoltà di Medicina: come funzionerà
Come annunciato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, gli studenti aspiranti medici non dovranno più effettuare il test d’ingresso per entrare nei corsi di laurea di:
- Medicina e Chirurgia;
- Odontoiatria e Protesi dentaria;
- Medicina veterinaria.
Con la nuova riforma, è prevista l’abolizione del numero chiuso al primo semestre. Questo permetterà agli studenti di iscriversi liberamente alla facoltà di Medicina, senza effettuare il test d’ingresso.
L’obiettivo principale della nuova riforma è quello di riorganizzare il sistema delle professioni medico-sanitarie, in un’ottica di sostenibilità, sia per gli atenei che per il Servizio Sanitario Nazionale.
Dopo il primo semestre ad accesso libero, si entrerà in una graduatoria nazionale e si terrà conto degli esami effettuati, che saranno uguali per tutti.
Lo svolgimento del secondo semestre sarà ovviamente condizionato dal conseguimento degli esami del primo semestre e dalla posizione in graduatoria, che sarà data per merito.
Gli studenti che non supereranno la selezione per il secondo semestre, però, potranno utilizzare i crediti formativi accumulati nel primo semestre, per iscriversi ad altri corsi di laurea, in modo da non perdere l’anno.
Inoltre i posti disponibili saranno aumentati a 25mila, contro gli attuali 20mila.
Il Governo punta ad introdurre la novità già a partire dall’anno accademico 2025/2026, ma bisognerà rispettare i tempi parlamentari.
Le parole della Ministra Bernini
La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha detto: “questa giornata rappresenta un passo storico per garantire a tutti i ragazzi l’opportunità di diventare professionisti in ambito medico. Il fabbisogno di futuri nuovi medici è di 30mila professionisti. Per soddisfarlo abbiamo già aumentato i posti disponibili per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e veterinaria ma con oggi rivediamo completamente i criteri di selezione. In questo modo non solo investiamo nelle giuste aspirazioni dei nostri ragazzi ma garantiamo anche una preparazione di qualità attraverso un’offerta formativa d’eccellenza”.