precariatoArrivano maggiori risorse per la stabilizzazione dei precari della scuola, consolidando l’organico di fatto in posti di diritto.


 

La Camera ha dato il via libera all’emendamento alla manovrina che incrementa di ulteriori 1,3 miliardi di euro fino al 2016 i fondi già stanziati con la legge di Bilancio (140 milioni quest’anno, 400 milioni a regime) per la stabilizzazione dei precari, trasformando cattedre di fatto in diritto.

 

I primi 40 milioni saranno disponibili per il 2017 e le risorse aumenteranno fino a diventare a regime nel 2026 quasi 185 milioni in più rispetto allo stanziamento iniziale. I fondi, spiega la relazione tecnica all’emendamento, serviranno per spostare nell’organico di diritto 15.100 insegnanti (compresi quelli dei licei coreutici e musicali).

 

La commissione Bilancio di Montecitorio ha dato il via libera anche all’emendamento del governo alla manovra-bis per la diffusione di prodotti biologici nelle mense scolastiche (dall’asilo nido alle scuole di secondo grado). La norma prevede l’avvio della novità a partire dall’anno scolastico 2017-2018. Per alleviare i costi delle scuole, viene istituito un fondo dedicato presso il ministero delle Politiche agricole di 4 milioni quest’anno e di 10 milioni a decorrere dal 2018.

 

La stabilizzazione di 15 mila docenti è il frutto del compromesso raggiunto dopo un lungo braccio di ferro fra la ministra Valeria Fedeli e il suo omologo dell’Economia Pier Carlo Padoan: il Miur ne chiedeva 25 mila, il ministero dell’Economia in prima istanza ne aveva offerti solo 10 mila proprio per ragioni di copertura finanziaria. Alla fine, conti alla mano (il costo effettivo di ogni docente, anche tenuto conto della ricostruzione di carriera, varia a seconda del profilo di ciascun insegnante che si intende stabilizzare), si è giunti al compromesso di 15.100 nuovi posti sottratti alla girandola del precariato.