immissioni in ruoloEntro poche ore si ufficializzerà che il termine per le immissioni in ruolo si proroga al 15 settembre 2016. Lo slittamento di quindici giorni, resosi necessario per la sottoscrizione ritardata dell’accordo sulla mobilità del prossimo anno scolastico, è contenuto in un emendamento del governo all’articolo 2 del ddl 2299, atteso in queste ore in Commissione istruzione al Senato.

 

Nello stesso emendamento è contenuta anche “una dote complessiva di 10 milioni di euro per pagare tutte le spese dell’imminente concorso della scuola. A partire dai compensi ai commissari, che verranno raddoppiati”, come annunciato dal ministro, Stefania Giannini.

 

Le modifiche sarebbero proposte in primis da Francesca Puglisi, relatore del ddl di conversione in legge del decreto legge su scuola e università, e verranno formalizzate attraverso un decreto a doppia firma Stefania Giannini-Pier Carlo Padoan, entro 30 giorni dalla conversione in legge del decreto.

 

La nuova copertura per il 2016 è attinta al fondo per il funzionamento delle scuole. Si tratta, a leggere la bozza di articolato governativo, di una partita di giro: nel 2017 i 10 milioni verranno ridati allo stesso capitolo di bilancio attraverso un prelievo dal fondo di cui all’articolo 1, comma 202 della legge n. 107/2016. Si tratta della riforma della Buona scuola, su cui il ministero ha operato dei risparmi: quelli del 2016 sono stati già impiegati per il pagamento delle supplenze, ora resta il tesoretto del 2017 che il dicastero guidato da Stefania Giannini conta di poter utilizzare per coprire le spese del concorso.

 

La deroga: spostare di 15 giorni il termine, in modo da attuare le assunzioni senza strascichi negativi per i neo immessi in ruolo.