arquata del trontoCinzia Spacca è una vigilessa della Polizia Municipale di Torino. Dai primi di settembre si trova ad Arquata del Tronto, dove insieme ai colleghi sta coadiuvando le attività dell’unico vigile urbano di uno dei Comuni più colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto. Ha due lauree, una in Pedagogia e l’altra in Scienze internazionali, e da più di vent’anni lavora come vigilessa nel capoluogo piemontese. Raggiunta al telefono, si trova sulla soglia della tensostruttura allestita sul campo sportivo comunale, che sarà la scuola dei bambini arquatani fino a gennaio quando, secondo le previsioni, le tende lasceranno il posto a una struttura permanente, antisismica e con le capriate in legno massiccio.

 

“Quando sono partita per la missione nelle zone terremotate – racconta Cinzia Spacca – ho pensato subito ai bambini perché il Comune di Torino entra da sempre nelle scuole per parlare di educazione e sicurezza stradale o di rischio digitale. Qui, ovviamente, è tutto diverso. I bambini, che in generale non hanno contezza di quale sia il nostro lavoro, hanno subito un trauma e vogliono parlare, distrarsi e fare domande. Noi siamo qui per ascoltarli e, al tempo stesso, insegnare qualche regola e loro ci guardano incuriositi e ascoltano con molta attenzione”.

 

La Municipale di Torino, oltre a dare supporto in ambito stradale, è entrata nelle scuole medie ed elementari di Arquata del Tronto “trovando – rimarca Spacca – grande disponibilità del corpo insegnante. Abbiamo realizzato schede e costruito giochi, per insegnare e distrarre dalla dura realtà e dal grande trauma che questi bambini hanno vissuto lo scorso agosto. E la percezione di soddisfazione e contentezza di alunni e insegnanti e tanta e così è stato per noi che partiremo di certo arricchiti, professionalmente e umanamente, da questa splendida esperienza”.