È stato firmato l’accordo tra i Ministeri di Agricoltura e Sport e Giovani, per il Servizio civile agricolo: ecco di cosa si tratta.
Nel servizio civile italiano sarà inserita anche una nuova area, dedicata all’agricoltura.
Alcuni giorni fa, infatti, il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero dello Sport (con a capo, rispettivamente, Francesco Lollobrigida e Andrea Abodi) hanno firmato un nuovo protocollo d’intesa, per l’introduzione del servizio civile agricolo.
Ecco di cosa si tratta e come funziona.
Servizio civile agricolo: di cosa si tratta
Per il servizio civile agricolo, sono stati stanziati 7 milioni di euro, per i primi 12 mesi. Il progetto interesserà 1000 giovani, che avranno l’opportunità di entrare nel mondo dell’agricoltura e nel settore agroalimentare, ampliando le loro conoscenze.
Il protocollo è stato firmato per rafforzare il servizio civile, come strumento di promozione e sviluppo dell’agricoltura sociale, promuovendo le competenze trasversali tra i giovani e aumentando le prospettive di occupabilità nei settori agricoli e agroalimentari.
I progetti copriranno diversi ambiti:
- La promozione di corretti stili alimentari;
- L’agricoltura sociale;
- Il supporto a iniziative per ridurre lo spreco alimentare;
- La conoscenza della cultura contadina;
- La tutela dei prodotti agricoli italiani.
Fra pochi giorni uscirà il bando per i 1000 giovani interessati. La proposta è rivolta ai giovani con età compresa tra i 18 e i 28 anni compiuti.
Il progetto avrà una durata di 12 mesi e l’inizio è previsto per aprile 2024. I partecipanti saranno impegnati 25 ore a settimana e riceveranno un rimborso mensile di 507,30 euro.
La selezione avverrà tramite colloquio e le domande dovranno essere presentate online, sul portale apposito, al quale accedere tramite Spid o Cie.
Servizio civile agricolo: le parole del Ministro Lollobrigida
Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida si è detto entusiasta del progetto:
“Il servizio civile agricolo è una straordinaria opportunità per i giovani, che permetterà di fare un’esperienza nel mondo dell’agricoltura. Insieme al ministro per lo Sport abbiamo deciso di impegnarci per dare la possibilità ai ragazzi di conoscere e contribuire alla crescita di questo straordinario settore. Un comparto strettamente legato all’eccellenza delle nostre produzioni, della nostra trasformazione e distribuzione. In questo modo diamo la possibilità ai giovani di apprendere il significato vero e proprio della “qualità” italiana, riconosciuta nel mondo, e toccare con mano le nuove tecnologie e l’innovazione che stanno sempre più caratterizzando le imprese agricole, in un’ottica sostenibile senza rinunciare alla sicurezza sociale e alimentare”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it