Quasi un giovane su 10 viene assunto alla fine di uno stage. E’ quanto dimostra il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere Ministero del Lavoro, elaborando i dati relativi agli stage e ai tirocini svoltisi nelle imprese italiane nel 2013. 217mila le imprese ospitanti (in aumento del 5,2% rispetto al 2012), oltre 310mila gli stagisti ospitati (un terzo dei quali laureati), quasi 30mila gli assunti alla fine del percorso, il 5,5% in più dell’anno precedente. Dati positivi, quindi, che avvalorano l’impegno a favore dell’alternanza scuola-lavoro messo in campo da Unioncamere e dal sistema camerale ormai da tempo, rinnovatosi anche quest’anno con la terza edizione del progetto ScuolaLavoro, del quale oggi si è svolto l’evento conclusivo.

Quasi 3mila sono i ragazzi protagonisti dell’iniziativa nei territori delle 44 Camere di commercio che, in tutta Italia, hanno aderito al progetto SCUOLAlavoro 2014: circa mille, provenienti da un centinaio di scuole secondarie, hanno partecipato a uno stage o tirocinio all’estero o in ambienti lavorativi internazionali a partire da maggio scorso; per altri 1.800, invece, provenienti da 170 istituti tecnici, professionali, alberghieri, per l’agricoltura, licei scientifici, classici, linguistici e artistici, ad ottobre scorso si sono aperte le porte di una delle 500 imprese che hanno scelto di ospitare un Jobday. In pratica, in linea con un metodo di orientamento di provenienza anglosassone noto come “job-shadow”, questi ragazzi sono entrati in diretto contatto con le problematiche e gli aspetti operativi connessi ad una specifica attività, per comprenderne le varie fasi e magari anche “scoprire un mestiere”. E lo hanno fatto affiancando e osservando da vicino per un’intera giornata un “lavoratore in azione”: dal commercialista alla guardia forestale, dallo sviluppatore al regista, dal sarto al meccanico al fioraio. Il JobDay si è svolto in contemporanea nel mese di ottobre sui territori delle 44 Camere attuatrici del progetto.  In questo modo, mettendosi alla prova con gli Stage e i Jobday di “Scuola elevata al lavoro”, i ragazzi hanno l’opportunità di testare le proprie attitudini e inclinazioni lavorative e, quindi, pensare e orientare le proprie scelte di studio e formazione.

“Tirocini e stage sono una delle vie maestre per trovare un lavoro al giorno d’oggi”, sottolinea il presidente di UnioncamereFerruccio Dardanello. “Aiutare i giovani a comprendere le proprie reali vocazioni, dando loro l’opportunità di un primo serio contatto con il mondo dell’impresa, è un passaggio fondamentale per consentire ai ragazzi stessi e alle loro famiglie di fare scelte consapevoli che possano effettivamente e realisticamente rispecchiare le loro predisposizioni, motivazioni e aspettative. Scuola elevata al lavoro significa proprio questo. E’ un esempio concreto del nostro impegno – assunto come  sistema camerale – per essere anello di congiunzione tra sistemi formativi e mondo della produzione, per facilitare il passaggio dei giovani al lavoro, anche attraverso i percorsi di alternanza e orientamento. E’ necessario sviluppare nei giovani, quando sono ancora a scuola, una maggiore coscienza dei fabbisogni del mercato del lavoro perché, anche con l’aiuto degli insegnanti e delle  famiglie, possano prendere le decisioni più giuste e utili per il futuro personale e professionale, compresa – perché no? – quella del mettersi in proprio, magari rivolgendosi a uno degli 87 Sportelli camerali per l’imprenditorialità giovanile già attivi praticamente sull’intero territorio nazionale”.

 

 

FONTE: Unioncamere

 

 

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